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Significativo è stato l’appello alla vaccinazione lanciato dall’arcivescovo: “Momenti come questo sono nuovamente possibili grazie alle misure di prevenzione, oltre che per merito dei vaccini. Ho avuto modo di incontrare gli operatori, che in queste strutture stanno dando uno straordinario contributo di generosità. È il momento che tutti ci mettiamo la mano sul cuore e facciamo nostra questa generosità aderendo alla campagna vaccinale che può permetterci di uscire da questo incubo. Si tratta di un gesto di amore e di carità per gli altri: sono i dati a confermare che con il vaccino torniamo a respirare”.
Nel salutare gli ospiti e nel ringraziare gli operatori sanitari e i volontari per il prezioso lavoro che ogni giorno svolgono all’interno delle case di riposo di tutto il Trentino, le autorità hanno evidenziato come momenti di incontro come quello di oggi siano di buon auspicio per riaccendere la vita sociale delle persone e riallacciare i contatti che il virus ha temporaneamente, ma comunque a lungo, sospeso.