Andando nel dettaglio, le linee “Plafond Ripresa Trentino” erogate hanno interessato operatori economici di tutto il territorio provinciale con una predominanza dei centri: Trento 17,20%, Rovereto 6,29%, Riva del Garda 5,12%, Arco 4,42%, Lavis 3,45%, Pergine Valsugana 2,72%, Cles 2,13%, Canazei 1,87%, Ala 1,73%, Predaia 1,62%.
Per quanto riguarda invece i settori economici, le richieste hanno prevalentemente riguardato operatori economici del commercio (21,26%) manifattura (21,09%); alloggio e ristorazione (19,00%) costruzioni (12,79%) trasporto e magazzinaggio (4,81%) noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (3,69%) attività professionali, scientifiche e tecniche (3,67%); dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (3,63%); delle altre attività di servizi (1,99%); delle attività immobiliari (1,95%).
Dal 18 gennaio è stata resa di nuovo operativa la piattaforma informatica per la raccolta delle domande di finanziamento “Ripresa Trentino”. In una settimana è stata raccolta una richiesta di liquidità per circa 3,5 milioni di euro.
Anche gli operatori economici che hanno già ottenuto una linea di finanziamento “Plafond Ripresa Trentino” potranno presentare una domanda integrativa a completamento dell’importo massimo previsto per ciascuna linea di finanziamento nell’ambito del protocollo che è attualmente in vigore. Il secondo finanziamento integrativo potrà essere richiesto su una linea diversa rispetto a quella del primo finanziamento oppure sulla medesima linea qualora vi sia ancora margine non fruito.
Nel primo semestre del 2021 gli operatori economici potranno attivare anche le moratorie/rinegoziazioni rivolgendosi direttamente agli istituti bancari.
Nel nuovo Protocollo viene recepita la normativa nazionale che estende automaticamente la durata delle moratorie. In particolare, gli operatori economici richiedenti potranno sospendere il pagamento delle rate di mutui/dei canoni di leasing in essere alla data del 31 gennaio 2020 (optando tra sospensione dell'intera rata o della sola quota capitale) sino al dodicesimo mese dalla data concessione, e comunque, nel rispetto della tempistica e dei limiti massimi consentiti dalla normativa o dagli accordi tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e rappresentanti delle categorie economiche, senza oneri aggiuntivi per il mutuatario, coerentemente alle disposizioni normative statali intervenute. In alternativa, rimane la misura della rinegoziazione dei mutui mediante l’allungamento della durata del piano di ammortamento.
Per maggiori informazioni riguardanti le misure previste dal nuovo protocollo, gli operatori economici possono consultare il sito https://ripresatrentino.provincia.tn.it/ .
Sul medesimo portale è anche attiva la piattaforma per presentare le domande di finanziamento “Plafond Ripresa Trentino”.
Come detto, il termine di presentazione delle domande è fissato alle ore 17.00 del 30 giugno 2021.