
Sono 84 i giovani, tra i 16 e i 19 anni coinvolti, in questa sesta edizione: 29 trentini, 28 tirolesi e 27 altoatesini. Sono sei le tematiche che gli 84 giovani, suddivisi in piccoli gruppi ed accompagnati da esperti, affronteranno: libertà e confini, studiare, informazione/comunicazione/media, economia e lavoro, lingua e tradizione, mobilità per studenti e partenariati scolastici.
Sono stati gli stessi ragazzi ieri sera a presentare l'Euregio. "Vogliamo conoscere e capire le affinità che abbiamo in comune, le nostre radici". "Dobbiamo essere consapevoli che facciamo parte di qualcosa di grande e capire che 'siamo forti solo se siamo uniti'.
Il sindaco di Andalo, Alberto Perli ha dato il benvenuto "Grazie per aver iniziato il vostro viaggio da questo centro giovani che per noi è diventato il centro della comunità. Uno spazio di avvio di nuove forme di collaborazione, come è di fatto l'Euregio".
La serata è stata l'occasione per presentare i progetti che l'Euregio sta portando avanti. Dall'università, alla mobilità, ai centri di ricerca di Alpbach e di San Michele all'Adige. "Questo festival è un'opportunità per i cittadini di domani - ha concluso il presidente Ugo Rossi - per costruire conoscenza e buone pratiche. Impegnatevi perché lo fate per voi ma anche per chi verrà dopo".
Il Festival della Gioventù dell’Euregio, organizzato dal 2012 dall’Ufficio comune del GECT Euregio, è stato premiato dall’Unione Europea con il secondo posto nell’ambito dell’assegnazione del primo premio GECT “Building Europe Across Borders”.
Immagini e intervista al presidente Ugo Rossi a cura dell'Ufficio stampa della Provincia