Il leitmotiv dell’edizione 2020 del Festival della famiglia è “l’Economia della saturazione”, un concetto inedito nato proprio a seguito della pandemia da Covid-19. Implica un’analisi del territorio e del capitale dei servizi esistente per poter generare ulteriori servizi ai giovani, alle famiglie, agli anziani, saturando contemporaneamente il capitale già esistente a costo zero.
“E’ una interpretazione dell’economia circolare e può diventare una sfida nella riorganizzazione del modello attuale in cui sono gestiti i servizi – ha dichiarato Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili, che è ente ideatore e promoter del Festival – e ha proseguito: sono già stati messi in campo in questi anni interventi che riguardano le politiche tariffarie, i servizi, la mobilità, lo sport e il comparto museale, sfruttando in particolare uno degli strumenti della nostra Agenzia e cioè la card per le famiglie che si chiama EuregioFamilyPass. Grazie a questa card le famiglie possono usufruire di diverse agevolazioni, è gratuita ed scaricabile al sito https://fcard.trentinofamiglia.it/.”
Le famiglie in possesso dell’EuregioFamilyPass, ad esempio, possono utilizzare i mezzi pubblici, se viaggiano assieme ai figli minorenni, al costo di un biglietto di corsa semplice valido per tutta la famiglia su tutti i servizi urbani ed extraurbani (sia su gomma che su ferro). Questa applicazione non ha comportato costi aggiuntivi sul bilancio pubblico, ma ha saturato un servizio che poteva generare ulteriori opportunità ed agevolazioni alle famiglie.
Altro esempio proviene dal comparto museale: la tariffa agevolata con l’EuregioFamilyPass prevede l’accesso di una famiglia, accompagnata dai figli minorenni, al solo costo di un biglietto ridotto.
Quest’ultimo modello è stato replicato anche sugli impianti sciistici con l’offerta “Ski family”, che prevede al costo degli skipass di mamma e papà, la possibilità per i figli di sciare gratis. Un ulteriore esempio è il progetto “Coliving” che ha permesso di re-impiegare alloggi sfitti di Itea spa (Istituto Trentino Edilizia Abitativa) per introdurre nuovi nuclei familiari nei Comuni trentini colpiti da spopolamento e da denatalità con una modalità agevolata consistente in un contratto di 4 anni in comodato gratuito, ma con l’impegno di essere parte attiva nella crescita sociale e culturale della comunità.
“Per il prossimo futuro – ha dichiarato Malfer – è in corso una mappatura del capitale esistente sul territorio sul quale fare questa operazione di saturazione, che è inoltre in perfetta armonia con gli obiettivi dell’Agenda 2020-2030 perché lavorando sul capitale esistente, non andiamo a intaccare ulteriori risorse, salvaguardiamo anche l’ambiente e creiamo nuove opportunità e agevolazioni per le famiglie e per la comunità trentina”.
La manifestazione è coordinata dall’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili in collaborazione con il Comune di Trento, l’Università degli Studi di Trento e con il patrocinio del Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
PROGRAMMA IN ALLEGATO
Tutti gli eventi potranno essere seguiti in modalità online, qui i link ai vari eventi: www.festivaldellafamiglia.eu