Lo stacco musicale de "Inno alla Gioia" di L. van Beethoven, quarto movimento della Nona Sinfonia, è forse il 'riconoscimento' più accreditato per tutti, quando si parla di Europa. Anche in Sala Depero si sono registrate commozioni quando i musicisti Federico Scarfì e Christian Stanchina lo hanno proposto, dopo pochi secondi, tutti in piedi per omaggiare l'Europa. Quest'anno - con la consegna a Sofia Corradi 'mamma del programma Erasmus' dell'ottavo Premio Internazionale Costruttori d'Europa, intitolato all'Europeo venuto dal futuro, Alcide De Gasperi - la prima parte della Festa dell'Autonomia può dirsi pregna di significato.
Le straordinarie esperienze dei due erasmiani Ludovica Serafini e Mauro Agosti, raccontate con il vero spirito erasmiano, hanno portato in Sala l'entusiasmo la gioia e l'enorme opportunità di questo progetto ideato da Sofia Corradi, "è un progetto di vita, parti con una testa e torni con mille teste", ha detto Ludovica Serafini.
La Lectio magistralis di Corradi, la motivazione del premio internazionale, (la consegna dell'Aquila di San Venceslao) e il contenuto dei discorsi dei vertici istituzionali, oltrechè del direttore School of Government LUISS G. Carli, Sergio Fabbrini e del Rettore Paolo Collini, hanno messo l'accento sull'importanza fondamentale non solo della cura e responsabilità che l'Autonomia continua a consegnare ai territori del Trentino Alto Adige ma anche dell'enorme valore della connessione con l'Europa.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, in apertura del discorso (in allegato), ha ringraziato "il presidente del Consiglio provinciale a nome delle Istituzioni del Trentino per come ha condotto la legislatura in tempi difficili, ma sempre con il massimo del ruolo istituzionale. L'altro ringraziamento alla professoressa Corradi, messaggera di un Europa che funziona, grazie anche al suo impegno e alla sua dedizione: un onore, per noi, nella giornata dell'Autonomia. Ringrazio il professor Fabbrini per quanto ci consegna oggi come stimolo e strumento positivo di riflessioni condivisibili e che costituiscono un impegno per chiunque si trovi a rivestire un ruolo istituzionale oggi, in Trentino, in Italia, in Europa". Il presidente ha poi ricordato che la Festa dell'Autonomia continua sabato con Porte Aperte al Palazzo della Provincia a Trento in Piazza Dante, 15.
Sergio Fabbrini, poco prima dell'intervento del vertice della Provincia autonoma, ha concluso il suo appassionato intervento sottolineando che "... L'alternativa al sovranismo è quello di aprire un dibattito franco, dobbiamo costruire un'Europa che abbia un fine. Sull'Europa plurale del 1946, ora, ci vuole cuore ma ci vuole anche tanta testa".
Paolo Collini, rettore dell'Università degli Studi di Trento, ha posto l'accento sul "sapere che non ha nazionalità" e sul fatto che "noi siamo grandi debitori a Sofia Corradi per la sua straordinaria intuizione . ... un contributo enorme per dare ai giovani un'identità comune, un'identità europea. Un contributo alla costruzione dell'Europa, partendo dalle persone".
Sofia Corradi (oggi festeggia il suo compleanno) ha messo in luce la meravigliosa efficacia e bellezza del progetto Erasmus raccontato con passione dai due giovani, Ludovica e Mauro, che "hanno parlato con parole straordinarie della loro esperienza erasmiana". Con eccezionale entusiasmo, oltre a ringraziare per il riconoscimento "Premio Alcide De Gasperi Costruttori d'Europa", ha evidenziato come "il finanziamento europeo del progetto Erasmus che è già di 14 miliardi di euro, sarà rinnovato a breve (di sette anni in sette anni) con una proposta ufficiale della Commissione Europea che arriva ai 30 miliardi di euro"
In allegato:
Discorso del presidente della Provincia autonoma di Trento
Breve Lectio Magistralis di Sofia Corradi
Motivazione Premio Alcide De Gasperi Costruttori d'Europa 2018