Il disturbo bipolare comprende una serie di sintomi la cui caratteristica principale è rappresentata da cambiamenti del tono dell’umore in senso patologico. Oscillazioni fisiologiche del tono dell’umore, tra gli estremi della tristezza e della gioia, sono esperienze comuni e quotidiane, in genere scatenate da agenti esterni.
Nei disturbi dell’umore, in cui rientra il disturbo bipolare, questi meccanismi fisiologici sono alterati: i cambiamenti dell’umore diventano patologici e dunque problematici a causa di alcune caratteristiche che li distinguono dalle normali oscillazioni: sono non prevedibili, incontrollabili, prolungati, estremi, eccessivi; oscillazioni che compromettono il funzionamento giornaliero e sconvolgono il modo di vivere, causando problemi significativi in colui che ne soffre e a chi gli è vicino. Si stima che circa l’1,5% della popolazione sia affetta da disturbo bipolare.