
Con le modifiche approvate oggi sono state adeguate le classi dimensionali delle organizzazioni, è stata prevista la possibilità di attivare processi di certificazione interaziendale per piccole organizzazioni e di certificazione di gruppi aziendali. E’ stata introdotta inoltre la possibilità di attivare “Distretti Family Audit”. Per l’iter di certificazione sono stati aggiunti cicli biennali di consolidamento e sono state ottimizzate le fasi. Infine sono stati individuati indicatori per misurare impatto e performance, è stato previsto un sistema di “Benchmark analysis”, è stato valorizzato il piano aziendale Family Audit e sono stati adeguati ambiti e campi di indagine.
Il processo che ha portato alle nuove linee guida è stato avviato nel 2015 ed ha coinvolto molti soggetti, come l’Agenzia del Lavoro, Consigliera di Parità, Università di Trento, Camera di Commercio, Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti, Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche. Lo scorso mese di settembre l’esecutivo provinciale aveva approvato l’accordo con il Governo, le Regioni e la Provincia autonoma di Bolzano per la promozione e diffusione nel mercato pubblico e privato del lavoro della certificazione della qualità dei processi organizzativi che riguardano le misure di conciliazione tra famiglia e lavoro.
Prevedendo l'introduzione di elementi di flessibilità nell'organizzazione aziendale e sistemi di welfare aziendale, "Family Audit", strumento di management aziendale, vuole incidere sulla cultura organizzativa aumentando il benessere per i dipendenti e creando maggiori opportunità per le aziende e il territorio.
"Family Audit" è uno strumento di certificazione della qualità di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, rivolto alle organizzazioni, sia pubbliche che private, che desiderano orientare i propri processi organizzativi in funzione delle esigenze di conciliazione vita-famiglia-lavoro dei loro dipendenti, sottoponendosi ad un processo di auditing al termine del quale viene acquisito il relativo marchio.
Dopo il suo esordio a livello locale nel 2009, inizialmente come progetto territoriale in Trentino, lo standard "Family Audit" è stato diffuso nel resto d’Italia a partire dal 2010 con il primo protocollo d’intesa firmato dal Governo e dalla Provincia autonoma di Trento. Nel 2014 è stato sottoscritto un secondo protocollo.
Lo standard Family Audit è stato riconosciuto, a Vilnius nel 2014 - all’interno del progetto ideato da EIGE (Istituto europeo per le pari opportunità) - tra le nove buone pratiche europee in tema di conciliazione. È stato, inoltre, presentato nel marzo 2015 a New York presso le Nazioni Unite. Al 30 giugno 2016 erano 178 le organizzazioni pubbliche e private in Italia coinvolte nella certificazione "Family Audit". (lr)