C’erano proprio tutti ieri a Madonna di Campiglio a festeggiare Cesare Maestri, il “Ragno delle Dolomiti”, e i suoi 90 anni di vita e di storia. La Sala della Cultura era gremita come poche volte era successo e quando l’anziano alpinista ha varcato la soglia è partito, spontaneo, un lungo applauso. Cesare Maestri era davvero commosso di fronte a tanto affetto. Sul palco c’erano, ad attenderlo Carlo Claus e Ezio Alimonta, suoi compagna storici di cordata; Valter Vidi a rappresentare la sua seconda famiglia, le guide alpine di Madonna di Campiglio; e il presidente del Trento Film Festival; Mauro Leveghi. Ad accogliere il Ragno delle Dolomiti c’erano anche amministratori ed operatori turistici: Michele Cereghini, sindaco di Pinzolo; Tullio Serafini, presidente dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo e Rendena, e Francesco Bosco, direttore generale di Funivie Madonna di Campiglio. In sala numerosi erano anche gli alpinisti. Uno su tutti, Sergio Martini, il settimo uomo al mondo e il secondo italiano, dopo Reinhold Messner, ad aver scalato tutte i quattordici 8 mila metri in Himalaya. E proprio Messner ieri ha inviato a Maestri un telegramma di felicitazioni.
A Madonna di Campiglio, per il grande omaggio a Cesare, c’era anche l’intero Trentino, rappresentato dall’assessore provinciale al turismo e sport, Roberto Failoni: “Hai fatto grande l’alpinismo - ha aggiunto Failoni - con le tue imprese. L’occasione del tuo compleanno mi consente di ribadire l’impegno personale e della giunta provinciale a continuare a lavorare, accanto alle guide alpine e alla gente di montagna, per garantire un futuro al movimento alpinisitico e alle professioni di montagna”.
Nel corso della serata è stata presentata anche l'anteprima del docufilm "Le vie del Cesare" al quale sta lavorando il giovane alpinista campigliano Silvestro Franchini, insieme a Matteo Pavana (filmmaker) e Marco Benvenuti (produttore). Il documentario qui il link all’anteprima http://www.motionstudio.it/progetti/cesare/ - comprende anche un'ampia intervista al grande alpinista trentino, filmati storici e nuove riprese lungo le vie aperte da Maestri sulle Dolomiti. "Molte di queste – spiegano gli ideatori – sono tutt'oggi poco conosciute. Attraverso questa video-produzione cerchiamo anche di comprendere le motivazioni dell'alpinismo del passato mettendole a confronto con quelle di oggi. L'obiettivo è raccontare le scalate dolomitiche di Cesare e illustrare come esse sono viste e percorse ai nostri giorni”.
Fotoservizio a cura dell'Ufficio stampa.