I processi del costruire sono spesso indifferenti ai contesti, alle culture e alle condizioni paesaggistiche ed energetiche. Nuove conoscenze, appropriati strumenti di analisi climatico-ambientale e lo sviluppo di tecnologie avanzate aprono tuttavia inedite prospettive progettuali che devono però saper dialogare con i luoghi in cui si inseriscono. Le nuove progettualità devono essere quindi capaci di coniugare la qualità urbanistica con l'eccellenza ambientale, generando risparmio energetico e, nello stesso tempo, ostacolando il consumo di suolo secondo una visione contemporanea che non nega i valori, le forme del costruito o i paesaggi del passato, ma che li fa rivivere in una logica di futuro.
Si apre così la strada alla costruzione di nuovi ‘paesaggi dell'energia' dove il valore civile di ogni opera si manifesta nella qualità architettonica e dove la definizione di modelli di sviluppo e di autosufficienza energetica si costruiscono attorno alla cura del paesaggio.
Al primo incontro sulle tematiche delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico interverranno Daniela Perrotti della Scuola Nazionale Superiore di Paesaggio di Versailles, Leonardo Setti dell'Università di Bologna e l'architetto Luciano Bolzoni esperto di architettura alpina. Al termine dell'incontro ci sarà una tavola rotonda.(fs)
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