Le imprese potranno accedere a mutui a medio-lungo termine, parzialmente sorretti da garanzie prestate da parte dei confidi e a tassi di mercato convenienti o agevolati, per progetti di investimenti per l'ammodernamento o l'ampliamento produttivo, la riqualificazione energetica, la ricerca e l'innovazione, l'internazionalizzazione e l'acquisizione di servizi all'esterno dell'azienda. Il fondo è destinato a favorire l'accesso al credito da parte delle imprese che presentano progetti di sviluppo aziendale e, previa deroga della Giunta provinciale, per progetti di rilancio e ristrutturazione finanziaria. Lo strumento è destinato quindi a sostenere finanziariamente le imprese che si trovano a dover affrontare la difficile situazione del mercato del credito determinata dagli effetti della crisi economica internazionale.
L'origine dell'intervento risale al protocollo d'intesa siglato il 5 dicembre 2012 dalla Provincia con le parti sociali ed imprenditoriali con cui sono state individuate nuove azioni per promuovere la produttività e la competitività del Trentino. Tra le iniziative specificatamente orientate ad alleviare la stretta creditizia in atto rientra il fondo di rotazione ad alimentazione mista. Le difficoltà per le imprese non riguardano soltanto l'elevato tasso d'interesse da corrispondere alle banche ma soprattutto l'effettiva possibilità di ottenere credito.
La Giunta provinciale già dall'autunno 2008 ha intrapreso un percorso di costante monitoraggio e sostegno della situazione finanziaria delle imprese trentine attraverso la costituzione di un apposito tavolo del credito al quale siedono i tecnici dei maggiori istituti bancari trentini, dei confidi e dell'amministrazione provinciale. Numerosi e cospicui sono stati gli interventi destinati ad immettere nuova liquidità nel sistema finanziario trentino e a ridurre il costo dei finanziamenti. Ai fondi di riassetto ed ai prestiti partecipativi - principali strumenti diretti rivolti a ridurre il costo di indebitamento delle imprese - si sono affiancate le iniziative attivate tramite Cassa del Trentino e quelle che prevedono interventi finanziari diretti da parte dei Confidi per il sostegno finanziario delle imprese coinvolte nei concordati di continuità.
I finanziamenti previsti dal fondo, oggi disciplinato attraverso le deliberazioni della Giunta provinciale, saranno concessi a tutte le imprese beneficiarie degli interventi previsti dalla legge provinciale n. 6/1999 per progetti di sviluppo aziendale che comportano spese per investimenti fissi, per ricerca e innovazione, per export o per servizi. Una quota massima del 30% del finanziamento può essere destinata all'incremento dell'operatività aziendale. L'intervento del finanziamento potrà essere assistito dalla concessione di agevolazioni provinciali consistenti nell'azzeramento della quota interessi sui fondi apportati dalla Provincia e dalla concessione della garanzia da parte dei confidi attraverso risorse pubbliche loro assegnate.
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