Assessorato all'istruzione e Provincia autonoma si impegnano dunque con questo Protocollo, di durata biennale, a proseguire e a intensificare le attività rientranti nel progetto "Fisco e scuola", progettando e realizzando iniziative diversificate nelle scuole del Trentino, coinvolgendo studenti, docenti e genitori.
"Abbiamo ottime relazioni con la Provincia autonoma - ha detto il direttore Giunta - e questo progetto è il nostro fiore all'occhiello. Crediamo molto nel rapporto con la scuola e abbiamo già avuto riscontri positivi. Gli studenti capiscono subito che se nessuno paga le tasse allora la loro scuola chi la paga? Il messaggio per cui le tasse servono a finanziare i servizi collettivi viene da loro immediatamente compreso e, abbiamo avuto modo di verificare, tradotto in pratica, fin dalla richiesta a chi non lo facesse di rilasciare lo scontrino fiscale all'acquisto della merenda".
"I ragazzi ci chiedono una scuola che sia più 'in presa diretta' con la realtà - ha aggiunto Rossi - e un progetto come questo lo è davvero, sotto un duplice punto di vista: sociale, perché pagare le tasse porta ricadute positive a tutti, e educativo. Ciò a maggior ragione in una Provincia a Statuto speciale come la nostra, che si sostiene con le entrate che essa stessa genera. Ciò che la delega del Governo alla Provincia in materia prefigura, ovvero un fisco più vicino alla società, ai cittadini, questo Protocollo di fatto lo anticipa. Per questo continueremo a sostenerlo con convinzione".
Foto a cura dell'ufficio stampa
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