Martedì, 25 Novembre 2014 - 02:00 Comunicato 3017

Realizzato con il contributo della Trentino Film Commission, il film di Leonardo di Costanzo è parte del lungometraggio collettivo "I ponti di Sarajevo"
FILM E GRANDE GUERRA: "L'AVAMPOSTO" A "LE GALLERIE DI PIEDICASTELLO"

Nell'ambito della mostra La Grande Guerra sul grande schermo, attualmente in corso a Le Gallerie di Piedicastello a Trento, il 28 novembre alle ore 21 verrà proiettato il film "L'avamposto", alla presenza del regista Leonardo Di Costanzo. Il cortometraggio è parte del film collettivo "I ponti di Sarajevo", presentato con successo allo scorso Festival di Cannes.-

La serata si aprirà con un'introduzione di Giuseppe Ferrandi (direttore della Fondazione Museo storico del Trentino) a cui seguirà un dibattito con Marco Albino Ferrari (scrittore), Leonardo Di Costanzo (regista) e Gianfilippo Pedote (produttore).
A seguire verranno proiettati 5 cortometraggi "La mia dolce notte" di Kamen Kaleve sulle ultime ore dell'arciduca Francesco Ferdinando; "Il testamento delle nostre ombre" di Vladimir Persic, una drammatizzazione delle ultime lettere di Gavrilo Princip; "L'avamposto" di Leonardo di Costanzo, ambientato tra le trincee del Monte Pasubio; "Il ponte dei sospiri" di Jean-Luc Godard e "Taci Mujo" di Ursula Meier.
"L'avamposto" affronta in maniera aperta, la Grande Guerra e la fabbrica della Morte nelle trincee delle montagne italiane. Il film è liberamente ispirato a un racconto di guerra di Federico De Roberto ed è sceneggiato da Maurizio Braucci, che oltre allo script del primo film di Leonardo Di Costanzo, "L'Intervallo", ha co-firmato i film di Matteo Garrone "Gomorra" e "Reality".
"L'avamposto" è ambientato in una trincea scavata nella roccia del Monte Pasubio dove è asserragliato un piccolo plotone di militari italiani, per lo più ragazzi, ognuno con il proprio dialetto, ogni volto con una storia diversa. Il loro compito è quello di riconquistare un avamposto a poche centinaia di metri, ma un cecchino nemico uccide uno ad uno tutti i soldati che cercano di avvicinarsi. La convinzione di andare incontro a morte certa seminerà il panico tra i giovani militari.
Documentarista di grande sensibilità, Leonardo Di Costanzo ha debuttato con "L'Intervallo" nel 2012 e ha saputo raccogliere alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Fipresci.
L'evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e il Comune di Mori, partner del progetto è la Fondazione Cassa Rurale di Trento.

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