Si tratta dell'assegno di mantenimento, il cui importo è stabilito dal giudice, destinato al mantenimento dei minori (anche se figli di genitori non sposati) ma che non è stato o non viene pagato dal genitore obbligato al genitore, o altre persone, a cui è stato affidato il minore. La somma viene anticipata dagli enti socio-assistenziali e quindi riscossa poi dalla Provincia, interessi maturati compresi, direttamente dal genitore obbligato.
Il nuovo importo massimo, per un minore, dell'assegno mensile di mantenimento è, dall'1 luglio scorso e fino al 30 giugno 2015, di 316,05 euro. La spesa complessivamente annuale sostenuta dagli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali per tale tipo di intervento supera gli 800 mila euro, mentre il numero degli interventi (corrispondente al numero di genitori inadempienti) è di circa 250 all'anno. (cz)
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Lunedì, 28 Luglio 2014 - 02:00
Comunicato
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Con l'adeguamento Istat arriva a 316 euro. Circa 250 all'anno i casi in cui viene anticipato dagli enti socio-assistenziali
FIGLI DI GENITORI SEPARATI: AGGIORNATO L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO
La Giunta provinciale ha approvato oggi la delibera, firmata dall'assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, che aggiorna in base all'indice Istat dei prezzi al consumo l'importo massimo dell'assegno mensile di mantenimento dei minori figli di genitori separati.-
