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La giunta provinciale, con gli "Indirizzi per lo sviluppo ed il completamento del progetto di infrastrutturazione in banda ultra larga del Trentino" dello scorso aprile scorso, ha l'obiettivo di portare entro il 2018 le connessioni ad almeno 100 Megabit alle utenze aziendali, artigianali, turistiche ed ai professionisti sparsi sul territorio, così come alle scuole. "La Provincia autonoma di Trento - ha proseguito l'assessore provinciale alle infrastrutture e all'ambiente Mauro Gilmozzi - intende dotare il territorio di connessioni veloci. Trentino Network ha realizzato la dorsale in fibra ottica, infrastruttura determinante per il Trentino digitale. Ora dobbiamo lavorare affinché gli operatori privati raggiungano con connessioni adeguate le utenze private, famiglie comprese".
Per questi interventi, così come per garantire da 30 a 50 Megabit a tutti i cittadini, sono state allocate risorse per 67 Milioni di euro. Tra questi circa 16 Milioni di euro sono stati messi a disposizione delle imprese sotto forma di credito di imposta, strumento già attivo che va nella direzione di incentivare non solo l'offerta da parte degli Operatori di telecomunicazioni ma anche la domanda e quindi l'adozione da parte degli utenti finali.
"L'azione di promozione dello sviluppo delle infrastrutture sul territorio - ha continuato l'assessore Gilmozzi - è finalizzata a supportare l'evoluzione di una società che usa il digitale per tutte le sue funzioni, primarie e non: produttive, sociali, sanitarie, comunicative, dei trasporti, agricole, di tutela ambientale. Di questo il settore vitivinicolo è un esempio emblematico, avendo sempre spinto sulle connessioni in rete".
Dopo gli importanti investimenti degli anni scorsi che hanno consentito di realizzare ‘l'autostrada' dorsale che percorse tutto il territorio, il Piano provinciale punta ora a stimolare l'intervento privato, senza sostituirsi al mercato, evitando di appesantire l'apparato pubblico e responsabilizzando gli operatori di telecomunicazioni per portare le connessioni agli utenti finali, avendo così anche una maggiore garanzia di fornitura dei servizi che riempiano di contenuti queste reti.
In questo contesto va inserita l'intesa sottoscritto tra Trentino Network e Brennercom: le due società hanno sottoscritto nei giorni scorsi un importante accordo per utilizzare tutta la rete dorsale portando le connessioni ai privati. L'accordo formalizza un rapporto di collaborazione tra le due società attivo già da anni e - come nel caso di Trento sud - ha consentito di connettere alla rete in fibra ottica le aziende della zona che ne hanno fatto richiesta.
Le attività economiche sono quelle che maggiormente necessitano della banda larga, innovazione strutturale che consente alle aziende di accrescere le loro relazioni commerciali e innovare tutta la catena della produzione. "La priorità della Provincia autonoma di Trento - come ha ricordato il presidente di Trentino Network, Alessandro Zorer, è stata data alla realizzazione di una rete di accesso in fibra ottica direttamente alle imprese nelle principali aree industriali e artigianali, ossia a Ravina e Spini di Gardolo a Trento, a Rovereto, Volano, Mori e Arco, con oltre 2.000 aziende infrastrutturate per collegarsi direttamente alla dorsale in fibra". L'erogazione dei servizi nelle aree industriali da parte degli operatori di telecomunicazioni sta andando a regime: ad oggi sono oltre 400 le aziende che hanno sottoscritto abbonamenti sulla fibra ottica e questo numero cresce di giorno in giorno.
Infine, vale la pena ricordare che nel settembre 2012 sempre Trentino Network e Brennercom avevano inaugurato proprio nella sede della Concilio Spa l'area industriale di Volano: "In quella sede - spiega il presidente di Trentino Network, Alessandro Zorer, ci eravamo presi l'impegno di portare il collegamento diretto in fibra ottica anche alla sede della Cantina di Trento. Impegno che, assieme a Brennercom, abbiamo rispettato".
Filmato e fotoservizio a cura dell'Ufficio Stampa -