Bencivenga ha potuto contare su una serie di affermati artisti a livello nazionale - nel cast, tra gli altri, Athina Cenci, Edoardo Siravo, e Sergio Forconi - e su personale tecnico specializzato, ma anche su un gruppo storico di amici che da tempo seguono il regista perginese e lo supportano nella sua avventura cinematografica. Una crescita collettiva che sarà condivisa nella prima proiezione del film sabato 2 febbraio, alle 20.45, presso il Nuovo Teatro Comunale di Pergine, cui seguirà domenica 3 alle ore 20 una seconda proiezione e per le quali si prospetta già il tutto esaurito.
Il 2 febbraio la prima a Pergine, cui seguiranno le proiezioni in 700 sale italiane
"Exitus, il Passaggio": un'avventura cinematografica targata Trentino
Può il progetto di un film essere condiviso da tutta una comunità? La risposta affermativa è testimoniata da "Exitus, il Passaggio", la pellicola presentata sabato scorso a Pergine Valsugana e che presto sarà proiettata in 700 sale di tutta Italia. Sostenuto dalla Trentino Film Commission, il progetto ha visto il contributo determinante dei cittadini di Pergine, che si sono messi in gioco in vari ruoli e per realizzare ambientazioni e costumi, recuperando materiale storico dalle tradizionali locali "Feste medievali", ma anche la partecipazione delle APT Valsugana Lagorai e Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, dei comuni di Pergine Valsugana e Pinzolo e di altre realtà del territorio.
Il film, per la regia di Alessandro Bencivenga, racconta due epoche (il 1300 e il 1500) che si intrecciano in un susseguirsi di colpi di scena, tra intrighi, esoterismo, battaglie, rivendicazioni, amore e morte. Filo conduttore un diario scritto nel castello di Pergine che riappare dopo due secoli durante la raffigurazione della Danza Macabra, l'affresco dei Baschenis sulla chiesa di San Vigilio presso Pinzolo.
Il film, per la regia di Alessandro Bencivenga, racconta due epoche (il 1300 e il 1500) che si intrecciano in un susseguirsi di colpi di scena, tra intrighi, esoterismo, battaglie, rivendicazioni, amore e morte. Filo conduttore un diario scritto nel castello di Pergine che riappare dopo due secoli durante la raffigurazione della Danza Macabra, l'affresco dei Baschenis sulla chiesa di San Vigilio presso Pinzolo.