
“La regione alpina – si legge nel documento - é caratterizzata da una natura, cultura e geografia estremamente variegate. La sua ricchezza e bellezza sono un patrimonio di per sé, sono risorse per diversi servizi ecosistemici, anche grazie a un uso del suolo sostenibile, e quindi indispensabili parti integranti di una green economy e di un ambiente sano”.
Oggi le sfide principali – queste le premesse della dichiarazione - sono rappresentate dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità, dallo spopolamento, dall’abbandono del suolo, dalla costituzione di agglomerati urbani e dalla frammentazione del paesaggio: la parola d’ordine quindi è “futuro sostenibile”. Da costruire collaborando.
Per raggiungere questo obiettivo si ritiene importante creare, anche incrementando l’esistente, una rete di infrastrutture verdi coordinata tra i diversi territori, a vantaggio anche dei contesti urbani. Un ruolo importante lo può, in questo senso, svolgere proprio la regione alpina.
I responsabili per l’ambiente di Eusalp, con la firma della dichiarazione, hanno infatti incaricato il gruppo di lavoro 7 Eusalp di sostenere a livello europeo il posizionamento della regione alpina come candidata per un’infrastruttura verde.
Costituita nel 2016, Eusalp è la quarta macroregione riconosciuta dall'Unione Europea. Comprende 48 regioni di Francia, Germania, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Italia, Slovenia, per una popolazione di circa 70milioni di abitanti in un'area di 450mila chilometri quadrati.
Lo scopo della macroregione alpina è quello di realizzare una cooperazione rafforzata per la coesione economica, sociale e territoriale. Iniziative e progetti vengono finanziati attraverso i vari fondi e programmi europei.