La corrispondenza
Le riprese de "La corrispondenza" si sono svolte fra Edimburgo, York, Trentino Alto Adige e Piemonte. Si tratta di una produzione Paco Cinematografica con Rai Cinema, in associazione con UniCredit Leasing e Focchi spa e con il sostegno di BLS - Business Location Südtirol Alto Adige, Trentino Film Commission e Film Commission Torino Piemonte, Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo. Il film è distribuito in Italia da 01 Distribution. Il venditore internazionale del film è Umedia International. Il film è riconosciuto d'interesse culturale nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e Turismo. La colonna sonora originale è di Ennio Morricone, il cui sodalizio con Tornatore dura da più di 25 anni, recentemente premiato ai Golden Globe per la migliore colonna sonora per il film “The hateful eight” di Quentin Tarantino.
Sinossi: “La corrispondenza” racconta la storia di una giovane studentessa universitaria che impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. È fuggito? Per quale ragione? E perché lui continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata? Con queste domande, che conducono la ragazza lungo la strada di un’indagine molto personale, inizia la storia del film.
Il trailer del film:
https://youtu.be/b1iNx7d3uYE?list=PLMQr6ytoVqY67X1nouTuP9UuqC2Xe7rd0
Chiedi a papà
Si tratta del nuovo format televisivo prodotto da Indigo Film e 21, nato da un’idea di Francesco Uccello, con Ivan Cotroneo nel gruppo degli autori, in onda da venerdì 8 gennaio, per 10 settimane, in seconda serata (alle 23.05) su Rai3.
In 10 puntate si susseguono 20 famiglie provenienti da tutta Italia e scelte dopo un lungo lavoro di casting. Due tra le venti famiglie che partecipano a "Chiedi a papà" sono trentine: la famiglia Marcon di Arco composta da Stefano (45, artigiano), Carmen (46, impiegata) e i figli Linda (9), Nicola (7), Melissa (6) e Caterina (3) e la famiglia Geri di Trento composta da Maria Giovanna (43, ufficio stampa), Giuliano (44, editor), Lapo e Viola (6 e 3 anni).
In ogni puntata alle madri è stato offerto un soggiorno di cinque giorni in uno degli hotel italiani della collezione internazionale The Leading Hotels of the World tra cui il Lido Palace di Riva del Garda. Inoltre le mamme hanno potuto usufruire di lezioni di barca a vela sul Lago di Garda, di una escursione lungo la strada della Ponale e di una visita guidata presso il Mart di Rovereto. I papà si sono organizzati per fare tutto da soli e non è stato permesso alcun contatto con le mamme.
Gli autori di "Chiedi a papà" sono Ivan Cotroneo (E’ arrivata la felicità, Una grande famiglia, Tutti pazzi per amore, Una mamma imperfetta, L’ottavo nano, Parla con me), Alessandro Rossi (l’Ottavo nano, Mai dire goal, Per un pugno di libri, Parla con me), Francesco Uccello (giornalista, scrittore e autore del blog Mo’ te lo spiego a papà) e Giulia Gianni (autrice del blog Stiamo tutti bene), con la collaborazione di Irene Tommasi.
Lo stile del racconto è quello della docu-fiction: tre telecamere seguono, contemporaneamente, le due mamme al resort e i papà a casa. Un’occasione per entrare nella vita quotidiana delle famiglie di oggi attraverso il linguaggio del documentario. Proprio per questo sono stati scelti tre registi che hanno utilizzato questo registro nei loro precedenti lavori: Giovanni Piperno (Le cose belle, L’esplosione, Intervista a mia madre), Cristian Natoli (Per mano ignota, Áttörés: 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino) e Margherita Ferri (Status,A fior di pelle).
Tre in totale le puntate che hanno coinvolto la nostra provincia, grazie al supporto di Trentino Film Commission, venerdì 15 gennaio sarà protagonista la famiglia Marcon di Arco.
Per info: www.chiediapapa.rai.it
In allegato: schede delle famiglie Marcon e Geri
Complimenti per la festa
1994: i Marlene Kuntz pubblicano il loro album d’esordio, “Catartica”, divenuto una pietra miliare del rock targato Italia. Vent’anni dopo la band lo riporta in tour, ricostruendo ricordi e racconti di un’intera carriera.
“Complimenti per la festa” è stato girato dal regista Sebastiano Luca Insinga, prodotto dalla trentina Jump Cut con il sostegno di Trentino Film Commission. Il documentario segue il tour celebrativo di Catartica lungo oltre 30 date sparse in tutta la Penisola e ricostruisci la nascita della band e dell'album di debutto. Lo scorso anno “Complimenti per la festa” è stato evento speciale al Festival dei Popoli di Firenze."Il documentario sui Marlene Kuntz - spiega il regista Insinga - è nato da un’idea di Simone Cargnoni, discutendo insieme abbiamo pensato che erano 25 anni di carriera dei Marlene Kuntz, 20 anni dall’uscita di Catartica e sarebbe stato molto bello fare qualcosa in merito. Contestualmente, intorno a fine agosto 2014, abbiamo scoperto che stavano partendo per un tour proprio per celebrare il ventennale. Il documentario era quindi anche un modo per raccontare il momento presente attraverso il passato. Siamo poi stati molto felici di scoprire che il comitato di Trentino Film Commission ha apprezzato il nostro progetto quindi deciso di finanziare il film. Ancora una volta la TFC dimostra la sua apertura verso orizzonti extra regionali, che il valore del cinema supere i confini".
Il 20 gennaio alle 21 si terrà la proiezione pubblica e gratuita di "Complimenti per la festa” presso il teatro Sanbapolis di Trento, nell’ambito della rassegna TRANSITI, curata da Alberto Campo, alla presenza del regista e di Cristiano Godano, il cantante dei Marlene Kuntz, che si trova in Trentino per il concerto del gruppo in programma il giorno successivo.
Per info sull'evento: www.facebook.com/events/754545911345676
Il trailer del film: https://youtu.be/os4SDC8ONBI
Il colore dell'erba
Lunedì 18 gennaio al Cinema Massimo di Torino vi sarà l'anteprima nazionale de Il "Colore dell'Erba", un documentario di Juliane Biasi Hendel prodotto da Indyca e Kuraj, sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Trentino Film Commission, Piemonte Doc Film Fund, Rai 3 (Doc 3) e patrocinato da Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. "Il colore dell'erba" racconta la storia dello speciale rapporto tra due giovanissime amiche, Giorgia e Giona, mentre camminano verso l’indipendenza. Le due adolescenti non vedono, per loro raggiungere da sole una gelateria in riva al lago diventa la sfida della vita. Frutto di un lavoro di oltre quattro anni, "Il colore dell’erba" ha l’ambizione di essere un'esperienza sensoriale: cala i vedenti nel mondo dei non vedenti, un luogo niente affatto buio e oscuro ma ricco di profumi, carezze, rumori a partire dal tenero ticchettio dei bastoni bianchi di Giorgia e Giona.
Ideato per essere percepito anche da un pubblico di non vedenti, il film si avvale del contributo del sound designer Mirco Mencacci, istituzione nel mondo del sonoro, già collaboratore di Marco Tullio Giordana, Ferzan Ozpetek, e Michelangelo Antonioni. Mencacci ha creato assieme alla regista e il team Indyca un universo sonoro che riproponesse il mondo non solo fisico ma anche emotivo delle sue giovani protagoniste nel quale immergere gli spettatori e che, per la prima volta al cinema, permette di unire nella visione persone vedenti e non vedenti.