Il documento conferma, sostanzialmente, la stessa impostazione del Piano di cessione per l'anno 2019, ma con un'importante novità legata all'emergenza Covid-19. L'energia elettrica risparmiata da alcune utenze pubbliche, come scuole, musei, impianti sportivi ed uffici pubblici, rimasti chiusi a causa del lockdown, potrà essere destinata, dall'Agenzia provinciale per le risorse Idriche e l'Energia, a coprire tutti i consumi, presumibilmente più alti del solito, delle due categorie maggiormente coinvolte dall'emergenza sanitaria, ovvero gli ospedali e le residenze sanitarie assistite. Se necessario, dove sarà possibile, verranno anche attivate nuove utenze a beneficio di tali categorie.
“Una decisione doverosa – ha commentato il vicepresidente Tonina – considerata la fase emergenziale da cui stiamo lentamente uscendo. Dobbiamo riuscire ad impegnare tutte le risorse disponibili per sostenere la nostra sanità, che ha saputo affrontare con grande efficienza una sfida così difficile ed impegnativa, dimostrando di essere un punto di riferimento per la comunità trentina”.