È stato presentato stamattina in conferenza stampa il programma della VII edizione di EDUCA, il festival dell'educazione che dopo una pausa di due anni e una versione "leggera" nel 2015, torna alla sua formula originaria di tre giorni con eventi culturali dedicati a famiglie, insegnanti ed educatori e a tutta la comunità nei palazzi, teatri, musei e biblioteche, ma anche nei giardini, bar, librerie e nelle strade della città appositamente chiuse al traffico. La manifestazione dal 2008 è promossa dalla Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto e organizzata da ConSolida. Questa collaborazione si è arricchita quest'anno di nuovi partner. "Raccogliamo - ha sottolineato Roberto Ceccato responsabile del servizio infanzia e istruzione della Provincia autonoma di Trento - i frutti di un processo partecipativo che nel tempo ha coinvolto centinaia di organizzazioni. Abbiamo trovato l'adesione di partner rilevanti del mondo della ricerca, della cultura, ma anche dell'impresa ed è anche grazie a loro che abbiamo costruito un programma denso, con ospiti di rilievo nazionale, laboratori su pratiche e metodi innovativi e spettacoli di qualità". La ragione di questa ampia adesione si coglie nelle parole di Francesco Valduga, sindaco di Rovereto: "l'investimento sull'educazione è lungimirante perché serve a costruire una comunità coesa e il tema di questa edizione permette di riflettere sulla responsabilità necessaria ad arrivare a questo risultato". "EDUCA - ha aggiunto Carlo Dellasega direttore di Cooperazione Trentina - è uno dei progetti che traducono concretamente il valore che il nostro territorio dà all'educazione: fare insieme, cooperare. Un tema su cui il Trentino è diventato modello a livello internazionale". Tra i nuovi partner del festival Itas il cui direttore generale Ermanno Grassi ha sottolineato come sia stato naturale avvicinarsi a EDUCA: "Itas ha l'educazione e la formazione nel proprio Dna e la guarda pensando ai giovani ma anche gli adulti. A EDUCA porteremo in particolare l'esperienza sulla formazione artistica e culturale che abbiamo maturato con uno dei nostri progetti di maggior successo che è il Premio Libro di Montagna".
IL TEMA
Come far rispettare le regole ai bambini e agli adolescenti? Come insegnare il valore della libertà? Quante volte genitori e insegnanti si fanno queste domande. "Questi interrogativi - ha affermato Remo Job direttore del Dipartimento di psicologia e scienze cognitive dell'Università di Trento e coordinatore scientifico della manifestazione - ritmano, a volte anche in modo doloroso, la quotidianità di genitori, insegnanti ed educatori. A EDUCA li affronteremo senza la pretesa di dare risposte certe e definitive. Si assiste oggi alla diffusione di manuali e corsi che offrono decaloghi o ricette per avere in poche mosse figli perfetti e obbedienti. Testi e corsi che finiscono in realtà per lasciare, anzi per accrescere la solitudine di mamme e papà, insegnanti ed educatori. Il programma della manifestazione affronta le domande su LIBERTÀ E REGOLE collocandole in un contesto sociale, in cui la ricerca delle direzioni da intraprendere è collettiva ed è alimentata da un dialogo plurale ed esteso".
GLI INCONTRI
Come ogni anno molti gli ospiti di fama nazionale appartenenti a discipline diverse. Ci sarà la filosofa Francesca Rigotti, docente all'Università della Svizzera italiana - ospite di EDUCA grazie alla collaborazione con Utopia 500/cercando una società più giusta - che inviterà il pubblico a riflettere sul tremendo carico di responsabilità che oggi si pone sulle spalle dei bambini: amati (troppo) e liberi (in apparenza), in realtà sono soffocati dalla richiesta di saper fare tutto, addirittura di salvare il mondo. Un carico di responsabilità che rischia di trasformarsi spesso in forme di disagio psichico, come racconterà la dottoressa Costanza Giannelli nel seminario Il dolore dei narcisi. Un numero crescente di bambini e ragazzi arriva infatti nei reparti di neuropsichiatria pur avendo, almeno apparentemente, vite normali, ma forse troppo ricche di attività competitive e intellettuali e segnate da un uso massiccio dei mass media. Molti appuntamenti - anche laboratori esperienziali - focalizzeranno l'attenzione sulla riconfigurazione individuale e sociale del ruolo delle madri e dei padri. A parlarne, tra gli altri, lo psicanalista Massimo Recalcati che al tema ha dedicato molta parte dei suoi studi e delle sue pubblicazioni tradotte in numerosi Paesi. Sul ruolo genitoriale o comunque educativo pesano certo lo stress e la mancanza di tempo della vita moderna; ma urla, punizioni e minacce non servono a nulla, afferma il pedagogista Daniele Novara già ospite lo scorso anno e che torna anche in questa edizione del festival. La strada da percorrere, secondo Novara, è piuttosto quella di un'educazione basata su regole chiare, una precisa organizzazione e una buona comunicazione che metta i genitori in grado di aiutare i figli a crescere sviluppando tutte le loro risorse. Il tema sarà trattato da un altro punto di vista - quello della conciliazione tra vita e lavoro - nel seminario Tempo liberato, tempo regolato in cui a partire da storie di vita si analizzeranno politiche e strumenti concreti per sostenere i genitori. Ai problemi, ma anche alle molte risorse dell'infanzia ha dedicato numerosi libri di successo anche la scrittrice Dacia Maraini che ha da poco pubblicato La bambina e il sognatore dove tratta anche il tema della paternità negata raccontata da un'intensa voce maschile. A EDUCA la famosa scrittrice parlerà dei suoi libri ma anche della sua vita: dall'infanzia vissuta in prigionia alla libertà della parola che si fa letteratura. La scrittura di cui Maraini è grande maestra, sarà oggetto anche dell'incontro con il professore universitario e scrittore Lorenzo Carpanè che parlerà della narrazione come modo per affrontare il rapporto tra libertà espressiva e norma comunicativa, ma anche tra lo spazio dell'io e del noi. Tra innovazione e recupero di insegnamenti dei grandi maestri si pongono molti degli incontri dedicati agli insegnanti, ma non solo, come Le professioni del futuro in cui accanto all'ex ministro dell'Istruzione e presidente della Fondazione Bruno Kessler, Francesco Profumo e al presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, ci saranno tra gli altri Andrea Gavosto direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, Giovanni Biondi presidente di Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Maria Rosa Bottino dirigente di ricerca del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e Salvatore Giuliano dirigente scolastico di Brindisi e creatore del progetto Book in Progress. Un affondo su uno specifico strumento per innovare la scuola nella logica della riforma in atto sarà oggetto dell'aperitivo ACS: new look. Una scossa al conformismo pedagogico verrà anche rivolgendo lo sguardo agli insegnamenti dei maestri del passato come Don Milani, Danilo Dolci e Mario Lodi presentati da studiosi esperti del loro pensiero come Piergiorgio Reggio, presidente della Fondazione Franco Demarchi. In una prospettiva sociale, politica e culturale si pongono gli appuntamenti con il filosofo della scienza Giulio Giorello, quello con Marianella Sclavi su Libertà e regole nelle decisione partecipate e il dialogo tra l'ex magistrato Gherardo Colombo e il pedagogista dell'Università Cattolica Raffaele Mantegazza. Una riflessione sull'impatto che le nuove tecnologie hanno avuto sulla libertà sarà affrontato oltreché in specifici laboratori nel dialogo con Mario Tozzi, autore e conduttore di numerosi programmi televisivi dedicati alla divulgazione della scienza.
I LABORATORI
Moltissimi i laboratori dedicati a tutte le età dove il tema LIBERTÀ E REGOLE sarà declinato attraverso una molteplicità di linguaggi e con metodologie differenti: dalla Philosophy for Children alla pedagogia obliqua, dalla pratica del restorative circle alla pedagogia della natura fino all'approccio del Confronto Creativo.
Si andrà dall'arte (con le proposte tra gli altri del MART e di Artebambini) allo sport con il laboratorio sulla carta dei diritti allo sport proposto dall'Associazione Italiana Calciatori e l'incontro con l'allenatore Maurizio Buscaglia e il giocatore Jamarr Sanders della Dolomiti Energia Basket Trentino. Non mancheranno poi la musica, la scrittura, la natura, l'arte e la letteratura, quest'ultima sia con presentazione di libri sia con laboratori educativi come Parole di montagna con gli attori Alessio Dalla Costa e Francesca Sorrentino e quelli ispirati a grandi classici "disobbedienti" come Pinocchio o Pippi calzelunghe. E ancora si parlerà di altre forme espressive tipicamente giovanili come l'hip hop di cui si approfondiranno gli elementi di valore formativo con la presentazione di pratiche in contesti educativi e scolastici.
Spazio anche alle nuove tecnologie, come negli incontri per adulti sul cyberbullismo e la convivenza civile online e sul web come spazio della libertà o del controllo. In questa edizione oltre a giardini e palazzi tornerà ad animarsi anche Corso Bettini, appositamente chiuso al traffico, con laboratori didattici, attività divertenti e giochi di strada: si potrà disegnare, divertirsi in cucina con papà, coltivare un piccolo giardino, leggere libri e, per i più sportivi, fare due tiri a canestro!
SPETTACOLI E ARTE
Le narrazioni artistiche aiutano a parlare di grandi temi coniugando serietà e leggerezza, semplicità e profondità; attivano la mente ma anche le emozioni. Per questo anche nella VII edizione del festival non mancheranno cinema, mostre, musica e teatro. Ci saranno gli spettacoli dedicati agli studenti Pop Economix sulla crisi degli ultimi quindici anni e L’aviatore ispirato al Piccolo Principe. Una scuola fantastica, osservata e vissuta in prima persona dai bambini sarà protagonista del documentario fuoriClasse di Stefano Collizzolli e Michele Aiello prodotto da 360degreesfilm con Raicinema. Di estrema attualità Tahrir, che racconta la rivoluzione pacifica del 2011 in Egitto, terra ancor oggi dove molti giovani - egiziani e non - vengono privati della libertà di parola, ma anche della vita. Insieme al regista Stefano Savona si proverà a capire se ci sono e dove i segni per tornare a sperare.
Sabato sera il teatro Zandonai ospiterà Gioele Dix con lo spettacolo Vorrei essere figlio di un uomo felice che rievocherà i primi quattro canti dell’Odissea, quelli meno conosciuti, in cui si racconta del viaggio di Telemaco alla ricerca del padre Ulisse. Festa grande infine domenica pomeriggio in Piazza Mart con gli OBLIVION e il loro spettacolo che rompe con intelligenza gli schemi e le regole della letteratura e della musica.
LE NOVITÀ
Molte le novità di questa VII edizione del festival introdotte da un lato per ampliare le opportunità di coinvolgimento, dall'altro per rendere più facile partecipare. Sul primo fronte si muovono i due concorsi: E tu cosa ci metti nel cuore? dedicato alle scuole che saranno premiate con buoni per viaggi studio e Libertà e Educazione promosso dall'Associazione nazionale Autori di Immagini, le cui operi vincitrici saranno esposte a Palazzo Istruzione. Novità assoluta i piccoli (in dimensione, ma ricchi in contenuto) pamphlet realizzati da EDUCA: originali pubblicazioni scritte appositamente per il festival da parte di alcuni degli ospiti di EDUCA che saranno a disposizione dei partecipanti nella libreria del festival in Corso Bettini. Lo spazio dedicato ai libri vedrà quest'anno accanto a Il Margine, Centro Studi Erickson e La Meridiana, case editrici da anni amiche del festival, anche nuovi compagni di viaggio: Babalibri Keller, Topipittori, Uovo nero, Publistampa, Piccoloblu e Libreria Rosmini. Sempre in tema di libri, oltre alla mostra Libri disobbedienti nella letteratura per ragazzi curata dalla Biblioteca civica di Rovereto, sarà disponibile online un'accurata bibliografia sul tema LIBERTÀ E REGOLE frutto del Sistema Bibliotecario Trentino. Per facilitare la partecipazione delle famiglie: la Babyhome con servizio di babysitting e la possibilità di cambiare i bambini. Per agevolare chi vive lontano da Rovereto ci sono i pacchetti turistici organizzati dall'Apt di Rovereto e per tutti i partecipanti EducApp, l'applicazione gratuita realizzata con il coinvolgimento di alcuni studenti universitari da scaricare per avere informazioni in tempo reale sugli appuntamenti, i relatori, ma anche gli spazi dove mangiare o alloggiare. Il pubblico potrà esprimere anche la propria opinione sul festival e dare suggerimenti per le prossime edizioni.
IL 15 APRILE GIORNATA DELL'EDUCAZIONE
Il festival si aprirà anche quest'anno con la giornata dedicata a L''educazione mi sta a cuore!, la campagna di partecipazione e sensibilizzazione volta a promuovere la consapevolezza che l'educazione è bene comune che merita attenzione e cura collettiva. Tutti sono invitati ad indossare, esporre, pubblicare sui social network un cuore (quello proposto dalla campagna ma anche ideato in modo creativo) per dire con entusiasmo che l'educazione riguarda tutti ed è passione per il futuro. Il momento culminante è previsto nella piazza del MART alle ore 12,00 del 15 aprile. Alla campagna hanno aderito già molte organizzazioni, tra le quali i commercianti del Consorzio Rovereto IN Centro che allestiranno appositamente i loro spazi e vetrine.
UN MOVIMENTO COLLETTIVO
In attesa del pubblico a Rovereto (e di tutti quelli che aderiranno alla campagna on line "l'educazione mi sta a cuore"), si è registrato già un ampliamento della partecipazione a EDUCA nel processo di costruzione di questa edizione: ai promotori (Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto) e a Con.Solida che fin dal 2008 organizza il festival, si sono uniti nuovi partner: Cooperazione trentina, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Franco Demarchi, Iprase, Itas e Risparmiolandia delle Casse Rurali. Più di 70 sono state poi le organizzazioni (musei, cooperative sociali, associazioni enti culturali, scuole) che hanno risposto alla call con le loro proposte per questa edizione di EDUCA. Il festival ha inoltre creato sinergie culturali e incroci con il programma di altre manifestazioni, in particolare con il Festival della Famiglia dell'Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento e con Utopia500/ cercando una società più giusta promosso dalla casa editrice Il Margine.
Per info: www.educaonline.it
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Foto e video a cura dell'Ufficio Stampa