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Ogni disciplinare è composto innanzitutto da un insieme di prererequisiti che le aziende che intendono operare in ciascun settore devono possedere nonché di criteri e regole di condotta, alcuni comuni a tutti i settori, altri specifici per ciascuno di essi.
I settori interessati da disciplinare sono i seguenti:
- prodotti agricoli e agroalimentari biologici e biodinamici;
- commercio equo e solidale;
- welfare di comunità;
- filiera corta e garanzia della qualità alimentare;
- edilizia sostenibile e bioedilizia;
- risparmio energetico e energie rinnovabili;
- finanza etica;
- mobilità sostenibile;
- riuso e riciclo di materiali e beni;
- sistemi di scambio locale;
- software libero;
- turismo responsabile e sostenibile;
- consumo critico e gruppi di acquisto solidale.
I macrorequisiti comuni a tutti i disciplinari sono: ecocompatibilità, trasparenza, buona occupazione, partecipazione, equità e solidarietà. Altri sono specifici per ciascun disciplinare. Ad esempio: il disciplinare riguardante le attività economiche riconducibili a "riuso e riciclo di materiali e beni" specifica come deve avvenire il corretto smaltimento di un bene, alla fine del suo ciclo, e quali tipi di aziende possono aderirvi. Il disciplinare "turismo responsabile e sostenibile" specifica invece ad esempio quali devono essere le caratteristiche dei prodotti da utilizzare in cucina, nella fattispecie prodotti biologici "certificati". (mp)
Qui tutte le informazioni sul distretto dell'Economia solidale trentina: http://www.economiasolidaletrentina.it/