![](/var/002/storage/images/media/immagini-comunicati-stampa/23711443398400-dsc_0018_edited.jpg-image/538632-1-ita-IT/23711443398400-DSC_0018_edited.JPG_imagefullwide.jpg)
La storia
Il complesso ex Anmil venne realizzato alla fine degli anni Sessanta dall'Associazione nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, l'obiettivo del progetto era realizzare un Centro di soggiorno, organizzato su due strutture (un complesso residenziale e un padiglione per la cura, in totale quasi 35.000 metri cubi) ma non venne mai completato. Nel 1977 la proprietà, in base a una legge dello Stato, è passata alla Provincia autonoma di Trento che nel 2006 l'ha trasferita alla Patrimonio del Trentino spa.
L'Accordo
L'Accordo prevede una tempistica stringente: entro novembre dovrà essere effettuata la progettazione dell'intervento demolitorio, di bonifica e di rinaturalizzazione del terreno, in accordo con il Comune di Rovereto; nei successivi 30 giorni andrà approvato il progetto e quindi si provvederà al bando di gara, ci saranno poi ulteriori 50 giorni per l'inizio dei lavori. Particolare attenzione, nel corso dell'intervento di demolizione, dovrà essere riservata al livellamento del sito per consentire uno spontaneo e naturale rinverdimento.
Al termine la proprietà e tutti i suoi diritti saranno trasferiti al Comune di Rovereto per la fruizione del contesto. Successivamente al trasferimento della proprietà all'amministrazione comunale verranno garantite ulteriori misure di tutela e valorizzazione dell'intero contesto allo scopo di favorirne forme di uso collettivo sostenibili.
Di contro il Comune si impegna, nel termine di 120 giorni dalla richiesta, alla stesura di una variante al Piano regolatore generale nella logica di garantire in via compensativa soluzioni urbanistiche compatibili con la pianificazione locale e adeguate per garantire a Patrimonio del Trentino spa l'equilibrio economico finanziario dell'operazione. -