Il ministro Balduzzi ha approfondito le problematiche etiche legate alle professioni sanitarie: "Le professioni sanitarie - ha sottolineato - sono quelle più delicate e quelle più esposte al cambiamento tecnologico e alle conseguenze di carattere antropologico legate ai mutamenti tecnologici". In una società frammentata, multiculturale e dominata dai rapidi cambiamenti tecnologici, Balduzzi ha auspicato che le professioni sanitarie non si curvino su se stesse, ma investano nell'andare al di là della competenza tecnica per trasformarsi a partire dalla loro struttura interna degli ordini professionali e dei codici deontologici.
In questo momento di contrazione delle risorse pubbliche, il ministro ha poi ammesso che alcune scelte si fanno ancora più difficili. Ad esempio: valutare costi-benefici di un farmaco innovativo, ma molto costoso, per i malati terminali oppure investire in trattamenti a favore degli anziani ormai a fine vita. Balduzzi ha precisato che non esiste un'unica risposta, ma bisogna trovare una procedura che tenga conto dei vari interessi in campo. In Italia tanti sono ancora i temi aperti, dalla frammentazione e numerosità dei comitati etici alla responsabilizzazione dei pazienti, dallo status giuridico dei codici deontologici alla questione dell'obiezione di coscienza.
Nel corso della giornata sono stati anche presentati e discussi i risultati di una ricerca qualitativa svolta presso l'Azienda sanitaria. Due ricercatrici del Dipartimento di Filosofia hanno realizzato quaranta interviste a medici e infermieri dell'Apss. L'obiettivo era quello di raccogliere dai clinici - in base alla loro esperienza quotidiana - le questioni morali più rilevanti che loro incontrano e vivono nella pratica clinica, insieme alle strategie messe in atto per affrontarle.
La giornata ha offerto un confronto con alcune rilevanti esperienze europee, rappresentate da studiosi di bioetica e diritto di fama internazionale membri del Comitato Internazionale di Bioetica dell'Unesco, dai caratteri specifici dell'etica mediterranea a quelli tipici dei Paesi di area tedesca e inglese per poi approdare a una prospettiva globale.
In allegato file audio dell'assessore Ugo Rossi -