"E' motivo di soddisfazione – ha detto l'assessore Mellarini – vedere la macchina della protezione civile impegnata costantemente nell'addestramento e nella formazione, a garanzia di una sempre piu' efficiente operativita'. Per questo si devono ringraziare tutte le sue componenti, quelle professionali e quelle volontarie. Il grande numero delle professionalita' coinvolte contribuisce significativamente a creare maggiore sicurezza. E' importante quindi che queste iniziative siano organizzate su tutto il territorio provinciale, per una sempre piu' puntuale formazione degli operatori e informazione per i cittadini, che chiedono sicurezza e devono sapere che, grazie all'impegno di molti, possono ottenerla".
Lo scenario ipotizzato prevede un urto presso un passaggio a livello fra un veicolo stradale ed un mezzo d'opera, in uso al personale della manutenzione di RFI (Rete Ferroviaria Italiana SpA), che percorre il tratto di linea ferroviaria Trento - Primolano. A seguito dell'urto, si rende necessario interrompere la circolazione ferroviaria e stradale, mettere in sicurezza l'area, dare soccorso e assistenza alle persone rimaste traumatizzate o ferite.
"Quella interessata dall'esercitazione – ha sottolineato l'assessore Mellarini – e' una zona caratterizzata da notevole traffico di mezzi e dalla presenza di significative attivita' produttive, anche agricole. Per questo si presta a testare la risposta del nostro sistema di protezione civile. Per una perfetta riuscita e' pero' importante soprattutto il coinvolgimento della popolazione e dalle famiglie da parte delle amministrazioni locali".
Alcuni dettagli della simulazione: durante la sospensione notturna della circolazione ferroviaria, un mezzo d'opera della manutenzione, proveniente da Levico, in arrivo nella stazione di Caldonazzo, urta accidentalmente un veicolo stradale. Un agente della manutenzione, rimasto illeso a seguito dell'urto, scende dal mezzo d'opera per valutare l'accaduto e constata che l'urto e' avvenuto contro un veicolo occupato da quattro persone che necessitano di soccorso sanitario. Degli altri addetti rimasti sul mezzo d'opera, due risultano essere feriti.
"Si simuleranno il piu' possibile le condizioni che si verificherebbero nella realta' – ha aggiunto Luisa Zappini – e il traffico della zona non subira' modificazioni o sospensioni; ma il tutto sara' fatto in sicurezza, per gli operatori e per la popolazione interessata, grazie al dispositivo che sara' impiegato e all'informazione. Con questa esercitazione vogliamo testare la capacita' di risposta di tutto il sistema che in Trentino deve garantire sicurezza e soccorso. Abbiamo scelto un ambito e uno scenario particolarmente significativo e complesso, in quanto caratterizzato da punti di particolare vulnerabilita' come i passaggi a livello. Puntiamo molto sull'informazione perche' maggiore e piu' capillare e', maggiore e' la sicurezza per tutti".
Nell'esercitazione saranno coinvolti Vigili del fuoco, soccorso sanitario, forze di polizia, personale di RFI. Saranno monitorati tempi e modalita' di intervento. (lr)
Immagini, intervista video, e fotografie a cura dell'Ufficio stampa
In allegato materiale descrittivo dell'esercitazione e intervista audio -