"Con questo accordo puntiamo a rinforzare la collaborazione soprattutto su un settore che ci sta molto a cuore assieme a quello delle Ict, ovvero quello delle energie pulite - ha detto Dellai - . Tutto questo vuol essere anche un contributo per un generale recupero di fiducia del sistema-Paese, perché sappiamo quanto possa essere facile in un momento come questo abbandonarsi all'idea del declino, un'idea che dobbiamo contrastare con decisione. I territori come il nostro, in possesso anche una fortissima autonomia, hanno in questo senso dei doveri in più. Da qui il nostro impegno a fare sempre meglio ciò che sappiamo fare, nel campo della ricerca, dell'alta formazione, ma anche della governance di questi settori. In questo quadro il Trentino conferma un interesse prioritario a consolidare e a rendere sistematico il suo rapporto con una realtà come il Cnr."
"Con la Provincia autonoma di Trento stiamo sviluppando un modello che vorremmo replicare anche altrove, e che dovrebbe essere trasferito al resto dell'Italia, nell'interesse della competitività di tutto il sistema - ha detto invece Nicolais - . In Trentino il rapporto fra Cnr e sistema della ricerca territoriale è già molto forte, grazie in primo luogo all'impegno delle istituzioni, e coinvolge una cinquantina di ricercatori. L'accordo quadro di oggi rappresenta la cornice più appropriata all'interno della quale collocare le collaborazioni già avviate. E' importante anche la collaborazione con l'Università, nella convinzione che essa svolga un ruolo fondamentale non solo nel campo della formazione ma anche della ricerca."
"I dottorati congiunti fra l'Università e il Cnr è un'ottima strada da percorrere", ha confermato il rettore Bassi, che ha aggiunto come questo accordo cada in un momento propizio, considerate le attività che l'ateneo di Trento sta sviluppando nel campo delle energie pulite."
Il progetto di ricerca a cui l'accordo ha dato il via libera si propone di utilizzare le potenzialità di ricerca dell'area trentina (in particolare con l'Università e la Fbk) e del Cnr al fine di costituire un solido gruppo di lavoro su queste problematiche. In particolare, gli obiettivi del progetto sono: ottimizzazione dell'uso di fonti (sole, biomassa, vento) e vettori (idrogeno, biogas) di energia compatibili con l'ambiente; produzione e controllo di composti chimici derivanti da processi energetici; ricerca tecnologica e spin-off su concentrazione solare e materiali compatibili con l'idrogeno. La Provincia si impegna a sostenere il progetto attraverso un finanziamento complessivo massimo di Euro 1.755.000,00. L'Accordo siglato oggi ha validità triennale.
Il presidente del Cnr Nicolais si è recato anche in visita alla Fbk, dove ha incontrato il segretario generale Andrea Simoni, il direttore del Centro materiali e microsistemi Massimo Gentili e il direttore di Trento-Rise, nonché delle attività di ricerca riguardanti l'Ict, Paolo Traverso; stamani dopo la firma dell'accordo, si è recato inoltre alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige, dove, con il presidente Francesco Salamini e il dirigente del Centro ricerca e innovazione, Roberto Viola, ha discusso dei progetti futuri e delle collaborazioni già in essere come il laboratorio Foxlab. Autofinanziamento, produzione scientifica, formazione di giovani ricercatori i temi al centro dell'attenzione dei colloqui con i vertici della ricerca trentina.
Allegato: descrizione del progetto -