"Il Trentino è un paese civile, abitato da persone civili, che rispettano le regole e che lavorano dentro le regole varate dallo Stato, in uno spirito di accoglienza, che ha sempre contraddistinto questa terra. Negli ultimi 20 anni, diversi governi, di diverso colore politico, si sono succeduti alla guida del nostro Paese, adottando vari provvedimenti in relazione alla gestione delle emergenze legate al fenomeno dell'immigrazione. Le normative a cui oggi facciamo riferimento, comprese le disposizioni relative ai costi per sostenere la gestione dei profughi sul territorio nazionale, non sono di recente adozione, ma riferite a governi sostenuti da forze politiche che oggi le contestano. Il Trentino, per quanto gli sarà possibile, continuerà ad impegnarsi per l'accoglienza, nel rispetto delle leggi, auspicando che l'Italia non venga lasciata sola nella gestione di questi fenomeni e che possano essere messe a punto politiche di cooperazione internazionale che affrontino alla radice il problema".
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Una precisazione del presidente Ugo Rossi e dell'assessora Donata Borgonovo Re
EMERGENZA PROFUGHI: "IL TRENTINO LAVORA DENTRO LE REGOLE"
In relazione all'emergenza profughi e alle polemiche scaturite in questi giorni rispetto ai nuovi arrivi in Trentino, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l'assessora Donata Borgonovo Re precisano quanto segue.-