Ad accogliere l'assessore Ugo Rossi, stamattina alla Cooperativa sociale Eliodoro di Riva del Garda, vi erano la presidente Maria Grazia Pellegrini, il direttore Cristian Aiardi e alcuni referenti del consiglio di amministrazione, Alfredo Righi e Luciano Degli Esposti che è anche presidente della Cooperativa Tandem. La presidente Pellegrini ha illustrato i nuovi spazi di via Venezia, dove la Cooperativa si è trasferita da alcuni mesi, che oltre a consentire la socializzazione fra due diverse utenze situate in precedenza in sedi distinte, hanno permesso di qualificare ulteriormente l'attività di Eliodoro, rivolta alle persone con disabilità e disagio mentale.
L'assessore provinciale si è quindi spostato alla Casa del Papà, nel centro storico di Rovereto, messa a disposizione dell'Apsp "Clementino Vannetti" con la collaborazione dell'Alfid e inaugurata pochi giorni fa. Fra i presenti vi erano il presidente dell'Apsp Ugo Pitton con il direttore Massimiliano Colombo, nonché la presidente dell'Alfid Sandra Dorigotti, accompagnati dagli assessori attività socio-assistenziali Paola Dorigotti, per la Comunità Vallagarina, e alla persona e politiche familiari Fabrizio Gerola, per il Comune di Rovereto. Anche qui l'incontro con i referenti del progetto ha rappresentato un'occasione per fare il punto della situazione e per visitare gli spazi a disposizione dei papà che stanno attraversando un momento difficile nella loro vita di coppia.
Infine la visita alla Cooperativa "Il Ponte" di Rovereto che si occupa dal 1985 di disabilità psicofisica e della sindrome autistica, dove l'assessore è stato accolto dalla presidente Giovanna Maria Pagani e dal direttore Filippo Simeoni. Con loro l'assessore Rossi ha percorso la sede di via Domenico Udine e ascoltato l'attività quotidiana svolta dagli operatori con gli oltre cinquanta utenti del centro, elogiando anche la contaminazione fra attività sociale e sanità: "Questa è la sfida contenuta anche nella nuova legge sulla sanità trentina - ha aggiunto Ugo Rossi - perché è necessario che i mondi, rivolto l'uno al sociale, l'altro alla sanità, si contaminino a vicenda".
Per tutti l'appuntamento è a fine febbraio con gli Stati Generali del welfare trentino: "Sarà il momento, dopo la recente riforma sanitaria, per conoscerci e per capire quali sono le diverse realtà che operano sul territorio e quali le loro aspettative - sono state le conclusioni dell'assessore Ugo Rossi -, in questo nostro Trentino che sicuramente, come capillarità e qualità del servizio rivolto al sociale, è al pari delle regioni del Nord Europa". (at)
COOPERATIVA ELIODORO - Riva del Garda
La cooperativa sociale Eliodoro da oltre 13 anni opera nel territorio dell'Alto Garda e Ledro per persone con disabilità, disagio mentale e svantaggio. Eliodoro propone percorsi socio-educativi e opportunità di formazione e inserimento lavorativo per persone con svantaggio in particolare attraverso i seguenti servizi: Centro socio-educativo Intreccio, Educativa domiciliare, Centro Occupazionale, Centro per la Formazione dei prerequisiti lavorativi, Tirocini assistiti in aziende, Progetti estivi, anche in collaborazione con enti pubblici e privati del territorio, Attività di sensibilizzazione e cultura su integrazione sociale anche per persone con svantaggio.
I principali servizi sono:
Percorsi di formazione al lavoro. Per favorire l'inserimento stabile di persone fragili nel mondo lavorativo la cooperativa propone percorsi ad hoc, sia all'interno della struttura che nel mercato del lavoro ordinario, attraverso una filiera di servizi concatenati: Dal 1999 ad oggi sono state 18 le persone che hanno trovato uno sbocco lavorativo; in molti casi le aziende hanno coperto l'obbligo di assunzione di persone disabili ai sensi della Legge 68/99. Gli utenti seguiti ad oggi nel Centro Formativo sono 18.
Percorsi socio-educativi nel Centro Intreccio. Intreccio è un Centro Socio-Educativo attivo dal 2005 e che offre uno spazio diurno protetto a persone adulte con disabilità cognitive, psicofisiche e psichiche. Esso nasce con l'intento di rispondere ad una duplice esigenza degli utenti: trascorrere delle ore in autonomia al di fuori del contesto familiare e avere reali opportunità di crescita che tengano conto delle risorse e dei limiti individuali. Gli utenti seguiti ad oggi sono 12.
Educativa domiciliare. In stretta collaborazione con il Servizio Sociale del Comprensorio Alto Garda e Ledro, Eliodoro gestisce il Servizio di Educativa domiciliare per adulti disabili. Si tratta di un intervento di tipo individualizzato in cui un educatore si affianca, per alcune ore a settimana ad adulti disabili, sia nel contesto familiare sia in ambienti esterni ad esso. Gli utenti seguiti ad oggi sono 5.
Eliodoro in numeri: 57 soci, 35 utenti stabili, 11 bambini con disabili seguiti nei mesi estivi, 13 dipendenti, 3 collaboratori stabili per progetti estivi, 4 volontari che prestano attività stabilmente, oltre 350.000 euro di di fatturato.
Info: tel. 0464 520116, www.eliodoro.it
LA CASA DEL PAPÀ - Rovereto
Inaugurata pochi giorni fa, nasce dalla collaborazione fra l'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Clementino Vannetti di Rovereto e l'Associazione Laica Famiglie in Difficoltà di Trento per dare una risposta tempestiva e temporanea al bisogno abitativo dei padri in fase di separazione residenti nei comuni della Comunità della Vallagarina. La Casa del Papà è un progetto sperimentale, nato dopo analoga esperienza a Trento, situato nel centro storico di Rovereto e strutturato per accogliere due padri in fase di separazione o in crisi di coppia, con almeno un figlio minore, in emergenza abitativa.
L'articolazione degli spazi riservati e degli spazi comuni dell'alloggio, nonché il loro arredo, sono stati pensati da un lato per garantire ad ogni padre la propria privacy personale e quella del figlio o dei figli che potrà ospitare, dall'altro per favorire la relazione e lo scambio tra coabitanti, cosi da innescare meccanismi virtuosi di mutualità e condivisione dell'esperienza dolorosa della separazione.
Info: www.alfid.it, www.apspvannetti.it
COOPERATIVA IL PONTE - Rovereto
La cooperativa Il Ponte nasce nel 1985 per volontà dell'amministrazione pubblica e della cittadinanza affinché i bisogni, di una fascia di soggetti deboli della comunità di Rovereto, trovassero una concreta risposta. Tre sono attualmente le sedi in cui si è articolata la Cooperativa, due a Rovereto ed una ad Ala.
Essa si occupa di disabilità psicofisica e della sindrome autistica, sviluppando rapporti e collaborazioni con il mondo del volontariato e delle associazioni.
Diversi i servizi offerti dalla Cooperativa, che si basa si un centro diurno, ovvero una struttura territoriale dove vengono inserite gradualmente le persone con disabilità. Il centro offre agli utenti che lo frequentano quotidianamente un contesto attivo in cui partecipare ad esperienze mirate e calibrate alle sue esigenze. La progettualità garantisce che il percorso evolutivo della persona possa evolversi anche con progetti speciali, tirocini, stage occupazionali, privilegiando il lavoro di rete interno al servizio ed esterno, in coerenza con l'offerta di servizi del terrritorio. Le attività proposte svolgono una funzione educativa e riabilitativa: psicomotricità, attivazione musicale, attivazione cognitiva, teatro, laboratorio informatico, laboratorio propedeutico, attività motoria-natatoria, idroterapia, comunicazione aumentativa-alternativa, terapia occupazionale, ludoteca, arte terapia, abilità quotidiane ed igiene personale. La circolarità e la programmazione delle attività tiene conto anche della stagionalità ed in particolare nei mesi caldi vengono privilegiate le proposte in contesti esterni ed all'aperto.
"Il Ponte" ha anche maturato una significativa esperienza nell'intervento a favore di persone portatrici di una disabilità riconducibile a disturbi dello spettro autistico. Oggi la cooperativa vede al proprio interno un gruppo, denominato "Orizzonte", in cui sono accolte persone con questa particolare disabillità. Per ogni persona viene redatto uno specifico progetto e l'indagine avviene in collaborazione con il laboratorio di osservazione e diagnostica funzionale dell'università di Trento presso la facoltà di scienze cognitive di Rovereto.
Vi è anche uno specifico progetto rivolto alle scuole, per sostenere gli studenti disabili nel loro percorso scolastico e per intrecciare con le scuole delle collaborazioni progettuali che possano fornire occasioni di sensibilizzazione, intreccio di idee, attività svolte in comune. Con questo progetto la Cooperativa garantisce quindi assistenza specialistica agli alunni diversamente abili, fornendo alle strutture scolastiche che ne faranno richiesta, personale adeguatamente formato e preparato.
Info: tel. 0464 438595, www.ilponterovereto.it
Riprese, immagini e interviste (all'assessore Rossi e alle presidenti di Eliodoro, Maria Grazia Pellegrini, e de "Il Ponte", Giovanna Maria Pagani) a cura dell'Ufficio Stampa -