Il rapporto tra i due piloti è così stretto che da questa stagione si allenano perfino insieme a Forlì, con Dovizioso che ha chiaramente preso sotto la sua ala di protezione il collega umbro: “Correre insieme ci rende più forti, ci fa migliorare entrambi”. Petrucci ha aggiunto: “In MotoGP il compagno di squadra è il primo avversario, mentre lui mi ha aperto il suo mondo è così sto imparando tantissimo”. E l’amministratore delegato non può che benedire questa amicizia: “Andrea è stato lo sponsor principale di Danilo, ma la sana rivalità e le sportellate non mancano”.
Guardando alla stagione - la settimana scorsa la gara in Thailandia, la prossima in Giappone - il “Dovi” ha ammesso con grande sportività che “abbiamo corso due anni esagerati, ma dobbiamo ammettere la forza di Marquez, che continua a migliorare”. “Ti scontri con un pilota che sta segnando un’era, anche se la nostra è la miglior moto possibile”, gli ha fatto eco Petrucci. “Il bilancio ad oggi è positivo anche se non possiamo più dominare il mondiale, non c’è un’altra squadra con due atleti che hanno vinto entrambi una gara”, ha fatto notare Domenicali. Chissà che l’amicizia tra i due piloti in futuro non sia proprio la freccia in più nell’arco della Ducati contro lo strapotere Honda.