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L'incontro ha riunito allo stesso tavolo la componente politica, nei suoi vari livelli locale (con Luca Masneri, Sindaco di Edolo), provinciale (con Pier Luigi Mottinelli, Presidente della Provincia di Brescia e Ugo Rossi, Presidente della Provincia autonoma di Trento), regionale (Ugo Parolo, Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, a EUSALP) e nazionale (con Marina Berlinghieri, Deputato, Commissione “Politiche dell’Unione Europea); la componente tecnico-scientifica-burocratica direttamente impegnata nell’implementazione della Strategia (con Marco Onida, Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea Bruxelles; Anna Giorgi, Leader dell’action group 1 Eusalp – Direttore Centro Ge.S.Di.Mont.; Boglarka Fenyvesi-Kiss, Leader dell’action group 3 Eusalp – Provincia Autonoma di Trento); e la componente culturale (Andreina Maggiore, Direttore del Club Alpino Italiano Nazionale; Stefano Bruno Galli, Università degli Studi di Milano; Pier Paolo Poggio, MUSIL; Roberto De Martin, Presidente del Trento Film Festival). A coordinare la vivacissima Tavola Rotonda, Aldo Bonomi, del Consorzio AASTER, che ha saputo incanalare le riflessioni verso un comune intento di "ricostruzione" della coscienza di sé dei territori montani.
I risultati del Convegno possono riassumersi nei punti seguenti: i territori devono essere in grado di rappresentarsi per riuscire a negoziare con i grandi players economici; armonizzazione, coordinazione, collaborazione sono le parole d'ordine per poter costruire scenari nuovi; per le terre alte riveste un aspetto fondamentale unire le due direttrici della verticalità e della pianura, anche se la montagna deve riconoscere le sue specificità e produrre eccellenza in base alle sue dimensioni e capacità.
EUSALP sembra proprio seguire questi suggerimenti, grazie ai 3 NO (no nuovi fondi, no nuove leggi, no nuove istituzioni) che costringono 7 Stati e 48 Regioni a confrontarsi e valorizzare l'esistente. E in questa direzione si muove il polo di Edolo, che è un anello forte in una catena che può e sta riuscendo a raggiungere tutti i territori montani e un crocevia di pensiero, un luogo dove tecnici, professori e imprenditori possono offrire spunti e risorse ai giovani, che sono il vero capitale per il futuro delle montagne.
Il Convegno si è chiuso con la proposta di organizzare a Edolo un Festival dell'Economia Montana, che se realizzato, renderà visibile a tutti la potenza e la portata rivoluzionaria sia delle montagne sia della collaborazione.