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L’impianto utilizza una tecnologia presente da tempo in altri paesi europei come soluzione alternativa alle grandi dorsali per il trasporto di gas metano. Un sistema che permette di conservare e trasportare una riserva energetica significativa in poco spazio grazie al raffreddamento e liquefazione del metano gassoso in serbatoi criogenici a una temperatura intorno ai -160°. Il Gnl (gas naturale liquefatto), è un liquido inodore e incolore costituito per il 90-99% da metano e per la restante parte da altri idrocarburi gassosi. Una volta riportato allo stato gassoso, ciò che arriva alle case degli utenti è gas naturale, analogamente a quello che arriva attraverso una normale rete canalizzata.
Tale soluzione offre dunque numerosi vantaggi sia in termini di risparmio energetico che di benefici per l’ambiente: il Gnl è il più ecologico e pulito dei combustibili fossili, rispetto alle tecnologie la sua combustione produce infatti principalmente vapore acqueo e rispetto alle tecnologie tradizionali produrre le stesse quantità di energia con un impianto alimentato con Gnl abbatte del 30% le emissioni di anidride carbonica, dell’80% l’anidride solforosa e del 99% l’inquinamento da ossidi di azoto.
A questo si aggiungono i vantaggi economici: il prezzo del Gnl è competitivo e più costante nel tempo rispetto al prezzo di altri combustibili come gasolio o Gpl.
Inoltre avere un unico grande impianto fuori dal centro abitato anziché tanti piccoli serbatoi di Gpl o bombole domestiche, consente di ottimizzare il rendimento e l’efficienza energetica, ma soprattutto di garantire alti standard in termini di sicurezza di gestione. L'impianto installa infatti moderni sistemi per il controllo 24 ore su 24 e la sorveglianza continua e a distanza della corretta operatività.
“L’inaugurazione di questo impianto – ha dichiarato nel suo intervento il presidente del Gruppo Dolomiti Energia Rudi Oss – è un azione concreta che si inserisce in un preciso percorso di crescita sostenibile volto a valorizzare i territori in cui opera e in grado di coniugare l’attenzione per l’ambiente con servizi innovativi a favore dei cittadini.”
“Fin dall’inizio di questo progetto – ha proseguito Stefano Quaglino, presidente di Dolomiti Gnl - ci siamo posti come obiettivi l’ecosostenibilità e l’efficienza tecnologica per garantire anche in Trentino la disponibilità di soluzioni energetiche allineate alle migliori esperienze europee. La realizzazione di questo nuovo impianto rappresenta una tappa importante di un progetto più ampio, che è quello di sviluppare un’offerta gas alternativa anche per quelle utenze collettive civili o industriali che non posso godere dei vantaggi del gas metano e che ad oggi sono costrette a doversi approvvigionare autonomamente con altre fonti energetiche a volte più pericolose, più dispendiose o maggiormente impattanti dal punto di vista ambientale.”
I numeri dell’impianto
Durata cantiere: 1 anno
Pressione gas in rete: 2,4 bar
Lunghezza rete gas: 4.400 metri
Combustibile utilizzato: gas naturale liquefatto
Capacità di stoccaggio: 80 mc di Gas Naturale Liquefatto equivalenti a 56.000 mc di gas naturale in forma gassosa
Capacità erogazione: 2500mc/ora
Investimento: 1,7 milioni di euro interamente finanziato da Dolomiti GNL
Immagini a cura dell'Ufficio stampa.
Interviste: assessore all'urbanistica Provincia autonoma Carlo Daldoss; vicepresidente Regione Lorenzo Ossana; sindaco di Molveno Luigi Nicolussi; presidente Dolomiti Energia Rudi Oss; presidente Dolomiti Gnl Stefano Quaglino.