
La Conferenza ha offerto l’occasione per un confronto sulle misure da adottare per dare risposta ai recenti e gravi fatti conseguenti all’ondata di maltempo che si è abbattuta su molte regioni italiane e che ha visto anche il Trentino subire danni che sono stati stimati tra i 250 e i 300 milioni di Euro. “Per un evento eccezionale come quello che ci ha investito – ha aggiunto Fugatti – abbiamo richiesto lo stato di emergenza per il Trentino. La nostra comunità e le istituzioni dell’Autonomia sono già impegnate a ricostruire e riportare la situazione alla normalità, partendo dalle infrastrutture viarie e ponendo grande attenzione alle esigenze del tessuto produttivo, anche in vista dell’imminente stagione turistica, ma era importante rappresentare anche allo Stato la gravità di quanto accaduto”.
Delle risorse statali disponibili (6.543,97 milioni di euro), 3.110,87 milioni derivano dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) mentre 3.482,600 milioni sono il totale delle risorse assegnate al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare su stanziamenti pluriennali.
Per velocizzare la progettazione delle opere da realizzare già nei prossimi giorni sarà attivato un tavolo tecnico che coinvolgerà Regioni e Province autonome.