La legge provinciale sulla scuola (la numero 5 del 7 agosto 2006, titolo V) disciplina gli interventi per l’esercizio del diritto allo studio, gestiti dalle Comunità e dal Territorio Val d’Adige e precisamente l’erogazione del servizio di mensa e degli assegni di studio a favore degli studenti trentini.
Le risorse finanziarie finalizzate nel 2019 agli interventi in materia di diritto allo studio ammontano a 10,75 milioni di euro: 5,83 milioni assegnati oggi a cui si sommano i 4,92 milioni anticipati lo scorso gennaio sempre dalla giunta provinciale.
La ripartizione del Fondo per il diritto allo studio tra le diverse Comunità (vedi allegato) è stata elaborata dal Servizio autonomie locali, d’intesa con il Servizio istruzione della Provincia autonoma di Trento. Il provvedimento ha ottenuto nelle scorse settimane il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali.
Nel caso di gestioni associate il finanziamento viene assegnato all’ente referente e precisamente alla Comunità della Valle dei Laghi per la gestione associata Valle di Cembra, Territorio Val d’Adige e Valle dei Laghi e alla comunità della Rotaliana-Königsberg che gestisce in forma associata con la Comunità della Paganella.