“Abbiamo spesso sovra stimato i beni privati e sotto stimato i beni pubblici – ha detto Colao – ma la capacità degli Stati di erogare servizi e di gestire beni pubblici è fondamentale. L’Italia soffre di un eccesso di “sovranormazione”. Un fenomeno che nasce dalla mancanza di fiducia nei cittadini, che ci porta a legiferare su tutto. Dobbiamo avere più fiducia anche nei funzionari e nei dirigenti pubblici che spesso si trovano oberati da una complessità dovuta proprio alle troppe norme".
Parlando di tasse e delle necessità di ampliare la raccolta fiscale, Colao ha evidenziato come serva per questo un coordinamento a livello europeo. E poi occorre diminuire e progressivamente far sparire l’uso del contante, concedendo degli incentivi per l’uso dei pagamenti elettronici, sia a chi paga che a chi riceve il pagamento. "L’Italia lo sta facendo - ha detto - ma occorre accelerare".
“In queste settimane abbiamo fatto un enorme sforzo di ascolto del mondo produttivo e sociale ed ora dobbiamo formulare un buon piano e agire in fretta – ha concluso Colao – attuando con più coraggio, rispetto al passato, alcune importanti riforme per cogliere la possibilità di trasformare i costi in investimenti”.