
Con l’avvio del Piano Digitale della Scuola Trentina, le azioni in corso stanno progressivamente modificando le metodologie, i progetti formativi delle scuole, gli ambienti scolastici, i curricoli. In un progetto provinciale che coinvolge ogni singolo aspetto della didattica, ci sono alcuni tasselli considerati prioritari e improrogabili.
Il primo e più importante è certamente la definizione di un framework per le competenze digitali, che orienti e aiuti le scuole a far emergere visibilmente un quadro di descrittori e di livelli attesi. Quella digitale è una competenza base, il cui sviluppo investe l’intero arco della vita, e che, per quanto riguarda l’ambito scolastico, si inserisce trasversalmente e coinvolge tutte le discipline, non soltanto quelle apparentemente più affini.
Il framework per le competenze digitali del cittadino denominato “DigComp”, messo a punto dalla Commissione Europea, rappresenta un modello che definisce lo sviluppo della competenza digitale nell’arco della vita, ed è sicuramente uno dei migliori strumenti che si possano utilizzare per orientare il processo di sviluppo delle competenze digitali a scuola.
Di questi temi si è parlato ieri, in un seminario organizzato in occasione dell’iniziativa “Giovedì di Iprase - Networking per l'innovazione”. Ospiti e formatrici le ricercatrici di Indire Elena Mosa, Maria Chiara Pettenati e Silvia Panzavolta, che hanno declinato, con curvatura verso la scuola, i framework DigComp2.1 per le competenze digitali del cittadino, DigCompEdu per le competenze digitali dei docenti e degli educatori e DigCompOrg per l'organizzazione scolastica digitalmente competente. Nel corso del seminario sono state inoltre presentate alcune esperienze e testimonianze di buone prassi, con riferimento anche allo strumento Selfie, realizzate in alcune scuole.