
Paoli ha spiegato come negli anni il rapporto fra alimentazione e sport sia notevolmente cambiato: "A inizio Novecento si è capito il ruolo fondamentale dei carboidrati, anche se il passo fondamentale sono state le biopsie muscolari degli anni sessanta, che ci hanno permesso di misurare il contenuto di glucosio nei muscoli, fondamentale per le prestazioni sportive".
Quindi le testimonianze dei due grandi campioni: due mondi diversi, quello del fioretto e quelle delle maratone, che richiedono preparazioni atletiche diverse. Per Elisa Di Francisca, da poco mamma ma già in forma perfetta, non esiste una dieta precisa: "Non seguo uno schema predefinito con l'alimentazione, preferisco variare". Per Paolo Venturini invece sono fondamentali i carboidrati che rappresentano la "benzina principale". Per entrambi è fondamentale poi l'allenamento: "Ci vogliono anni - commenta Venturini - per allenarsi, per raggiungere l'ottimale equilibrio muscolo scheletrico, nonché mentale", perché negli sport bisogna essere abituati a sopportare la fatica e il sacrificio, "gli sportivi devono riuscire a gestire il dolore" spiega Di Francisca.
Fondamentale poi, nella dieta dei due atleti e non solo nella loro, l'apporto proteico del parmigiano reggiano, come ha concluso Venturini: "Nelle gare a tappe, dove si corre in autonomia totale e bisogna portarsi tutto, uno dei prodotti più consumati, almeno dagli italiani, è proprio il parmigiano che, accanto al nutrimento per il corpo con il suo apporto proteico, rappresenta anche il nutrimento per la mente".