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A rispondere alle richieste dei cittadini, con il presidente e il vicepresidente della Provincia autonoma, erano presenti anche i tecnici provinciali Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento Trasporti, territorio, ambiente e cooperazione, Fabio Berlanda, dirigente generale dell'Agenzia per la depurazione, Luciano Martorano dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e Giovanni Battista Gatti, dirigente del Servizio Gestione degli impianti. Quest'ultimo ha messo in evidenza come la Provincia autonoma stia già intervenendo sui depuratori del basso Sarca con una serie di interventi. E' in corso, ad esempio, il completamento del reattore biologico del depuratore Riva Arena che permette a quest'ultima struttura di avere una maggiore capacità di trattamento dei liquami che arrivano dal comune di Arco. Sono stati già appaltati i lavori per il nuovo collettore che bypasserà l'abitato del Linfano e che potrà evitare gli sversamenti di liquami nelle campagne quando si verificano piogge molto intense.Il cantiere partirà una volta finita la vendemmia.
In prospettiva poi si sta valutando di intervenire con due ulteriori misure. La prima: il potenziamento dei sistemi di abbattimento degli odori nelle zone di pretrattamemto dei liquami e di trattamento dei fanghi. La seconda: la realizzazione di una vasca di laminazione da circa 2.000 metri cubi che permetterebbe di laminare le portate e caricare anche di notte il depuratore di Arco.
L'incontro si è concluso con l'impegno del presidente della Provincia a far compiere una analisi tecnica degli interventi aggiuntivi proposti per il depuratore del Linfano e di convocare nelle prossime settimane un altro incontro con il Comitato dei cittadini Linfano-Torbole per fare il punto su di essi.