A presentare le caratteristiche dei lavori, accanto ai vertici di Piazza Dante erano presenti anche i tecnici provinciali Fabio Berlanda, dirigente generale dell'Agenzia per la depurazione, Luciano Martorano dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture, Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento Trasporti, territorio, ambiente e cooperazione e Giovanni Battista Gatti, dirigente del Servizio Gestione degli impianti.
Tra gli interventi di breve periodo (che saranno completati nel 2022), figurano la realizzazione di un nuovo tratto di collettore intercomunale – già in fase di realizzazione – in località Linfano, che consentirà il trasporto di una maggiore quantità di reflui all’impianto nei momenti di forti piogge ed evitare possibili sversamenti nelle campagne; la modifica della vasca di riduzione dei fanghi per utilizzo come accumulo per evitare scolmi di liquami non depurati nella Sarca; l’adeguamento dei sistemi di diffusione e solubilizzazione dell’aria nelle vasche di ossidazione per permettere la completa nitrificazione della componente ammoniacale e poter far fronte, al bisogno, ad un maggiore carico organico; il trattamento dell’aria del locale di digestione aerobica dei fanghi per una migliore qualità dell’aria emessa dal depuratore. Il cronoprogramma messo a punto dalla Provincia prevede il completamento nel 2023 dei lavori di sostituzione delle tubazioni di ricircolo e di supero dei fanghi e la sostituzione degli impianti di pompaggio di tutti e tre i sedimentatori per garantire una maggiore flessibilità delle operazioni di gestione del processo depurativo; la realizzazione di nuove coperture sulle vasche di ossidazione biologica con una struttura in vetroresina con l’obiettivo di ridurre l’impatto visivo delle vasche. Infine, nel 2024 saranno conclusi gli interventi rimanenti: la sostituzione della macchina grigliatrice con una nuova di capacità adeguata all’incremento di carico e la realizzazione di una nuova griglia a stramazzo sulla condotta di sfioro, che aumenteranno la capacità di trattamento dell’impianto; la realizzazione di una nuova vasca di accumulo dei reflui con una capacità di circa 1.500 metri cubi per il trattamento nei momenti di minor carico idraulico e il mascheramento dell’impianto attraverso la realizzazione di un tomo coperto di piante che nasconderà la vista della struttura dalla pista ciclabile; la realizzazione di un nuovo sedimentatore finale per aumentare la capacità idraulica complessiva del depuratore; il rinnovo del comparto soffianti e del sistema di controllo e regolazione dell’aria per ottimizzare i consumi di energia e la regolazione dell’ossigeno disciolto nelle due vasche di ossidazione; l’incremento del volume di invaso delle vasche di ossidazione, con un conseguente incremento della capacità depurativa fino al 30%.