
“Il sistema delle Reti di Riserve – ha evidenziato Gilmozzi, accompagnato nell'incontro dal dirigente Claudio Ferrari – rappresenta un nuovo modo di gestire e valorizzare in maniera più efficace le aree protette. L'iniziativa è attivata su base volontaria dai Comuni, in cui ricadono sistemi territoriali di particolare interesse naturale, scientifico, storico-culturale e paesaggistico. La loro filosofia gestionale si basa su partecipazione, sussidiarietà responsabile ed integrazione tra politiche di conservazione e sviluppo sostenibile locale. In Trentino – ha ricordato Gilmozzi – abbiamo capito quanto fosse importante mantenere abitato il territorio montano. Per questo, grazie anche alla speciale Autonomia, abbiamo coinvolto i territori nella gestione della tutela ambientale, ottenendo così anche un miglior coordinamento degli interventi.
Scopo del viaggio della delegazione, guidata da Paulo Castro, vicepresidente di Europarc, è quello approfondire l’esperienza e le buone pratiche del Trentino, definito da Castro come uno degli esempi più virtuosi a livello europeo, per poi riprodurle sul loro territorio.
L'obiettivo è dunque acquisire competenze nella gestione di un territorio con caratteristiche simili, in particolare sul tema specifico del ruolo del comune nella gestione del patrimonio naturale dei siti della rete Natura 2000 e sullo sviluppo sostenibile. Il gruppo visiterà 5 Reti di Riserve ed avrà incontri con amministratori e operatori.