Dopo l’introduzione del responsabile del Servizio attività internazionali Raffaele Farella, è toccato dunque all'assessore Failoni porgere i saluti della Provincia autonoma alla delegazione e illustrare brevemente caratteristiche e assets principali del territorio. A partire naturalmente dall'Autonomia speciale. "La nostra Autonomia ci rende molto orgogliosi - ha detto - . Ha favorito lo sviluppo del Trentino e anche la crescita del turismo, che oggi genera un impatto sul pil provinciale pari a circa l’11%, che con l’indotto diventa il 30%. Abbiamo milioni di presenze di turisti all’anno, soprattutto in inverno e in estate, ma crescono le presenze anche in primavera e autunno. Fra loro anche gli israeliani, circa 18.000 all'anno. Ci sono già da tempo rapporti consolidati fra il Trentino e Israele: fra v'altro è stato siglato un importante accordo bilaterale nel campo della ricerca tecnologica e vi sono interscambi proficui fra la nostra università e quelle di Tel Aviv e Haifa. Sarebbe interessante accrescere le sinergie anche sul versante turistico. Sono certo che in questi giorni avrete l’opportunità di capire cos’è il turismo in Trentino, come operiamo, quali sono i nostri punti di forza, in particolare nei settori emergenti del turismo ambientale ed ecosostenibile. Vi auguriamo di cuore un buon soggiorno in Trentino".
Il capo delegazione Halevi a sua volta ha ringraziato i trentini per l'a calda accoglienza,e ha brevemente illustrato le tante ragioni che rendono Israele un Paese molto attrattivo per il turismo mondiale. Fra queste anche la presenza di un deserto affascinante come il Negev, che Israele intende rilanciare anche come meta per un turismo attento, esigente, alla ricerca di emozioni nuove.
In questi giorni la delegazione si sposterà sul territorio visitando fra le altre le valli di Sole e Non, e di Fiemme e Fassa.