
Ha avuto quindi buon esito l’intensa attività condotta negli ultimi mesi da Trentino Sviluppo, con la regìa dell’amministratore delegato Sergio Anzelini, per trovare un imprenditore interessato ad acquisire Fucine Film Solutions. L’operazione di turnaround è stata possibile grazie all’interessamento da parte di Eriplast Spa, azienda nata nel 1985 a Bassano del Grappa, specializzata nella produzione di film in polietilene complementare rispetto alle produzioni di Fucine Film Solutions, che acquisisce così impianti e capacità tecniche che le consentono di completare la propria gamma di prodotti plastici arrivando anche sul mercato alimentare e, in prospettiva, sul mercato farmaceutico.
La proprietà di Fucine Film Solutions - che nel maggio 2017 era passata dal fondo tedesco-svizzero Gramax ai cinque manager anche dipendenti che hanno avuto il grande merito di condurre l’azienda in una fase difficilissima, riuscendo ad aumentare da 22 a 25 milioni il fatturato, migliorando le marginalità - trova quindi ora un importante riferimento industriale. All’acquisto delle quote dai precedenti cinque soci, che ha sancito stamane il passaggio di proprietà dell’azienda dell’Alta Val di Sole, faranno seguito due step di ricapitalizzazione: un primo del valore di 1 milioni di euro, equamente divisi tra Eriplast e Trentino Sviluppo, che entrerà quindi nella compagine sociale con 500 mila euro, ed un secondo aumento di capitale da 2 milioni di euro dei quali 1.030.000 euro versati da Eriplast e 930.000 euro investiti da Trentino Sviluppo.
La società pubblica di sistema andrà anche ad acquisire la porzione di stabilimento non ancora di proprietà, per un valore di 2.100.000 euro.
Liberato dall’onere di dover investire sui “muri”, il partner industriale privato, Eriplast, potrà quindi concentrarsi sugli investimenti produttivi e tecnologici. Il piano di rilancio prevede infatti l’acquisto di una linea di produzione di PET per consolidare il mercato alimentare (2,5 milioni di euro già nel 2018) e di una nuova “spalmatrice” per accedere al mercato del medicale (2 milioni di euro nel 2019). Nel frattempo, in queste stesse ore, sta ripartendo la produzione.
Rilevante anche il ruolo dei Comuni dell’Alta Val di Sole: acquisendo da Trentino Sviluppo l’immobile di Fucine denominato “ex Mabe”, per destinarlo ad attività pubblica e di protezione civile, garantiranno a Trentino Sviluppo una parte della liquidità necessaria per chiudere l’operazione.