Un momento conviviale all'interno della caserma del Corpo dei vigili del fuoco di Daone ha aperto la giornata di festa nella comunità della Valle di Daone. Una giornata importante, alla quale hanno voluto essere presenti decine di colleghi dell'intero Distretto delle Giudicarie. Dalla “casa” dei pompieri è partito il corteo con i volontari effettivi e allievi che hanno portato il gonfalone, seguiti dalle autorità civili: il vicepresidente Tonina, la sindaco di Valdaone Ketty Pellizzari, l'omologo di Pieve di Bono Prezzo Attilio Maestri e il presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini. A seguire, i vigili del fuoco hanno partecipato alla santa messa officiata da don Vincenzo Lupoli, dove è stata recitata la preghiera di Santa Barbara. Quindi, la folta rappresentanza dei vigili del fuoco accompagnata da tanti cittadini ha raggiunto località Grarola, dove è stata realizzata la nuova piazzola per l'elisoccorso. Un'inaugurazione suggellata dall'atterraggio di un velivolo - di fronte al quale i pompieri si sono messi in posa per una foto ricordo - con a bordo il dirigente generale della protezione civile Gianfranco Cesarini Sforza.
Va detto che la Provincia autonoma di Trento negli ultimi anni ha sviluppato un sistema sempre più organizzato per l’intervento dell’elisoccorso, al fine di far fronte a richieste di emergenze sanitarie, incidenti sul lavoro, domestici o stradali, oltre che per gli interventi di protezione civile volti a far fronte a calamità naturali. “Abbiamo voluto inaugurare quest'opera pubblica nell'ambito dei festeggiamenti di Santa Barbara per sottolineare l'utilità e l'opportunità di questa piazzola nell'ambito della gestione delle emergenze in un contesto territoriale come il nostro, che dista 60 chilometri da Trento. I minuti fanno la differenza in alcune occasioni, e in questi posti ancora di più” ha evidenziato la sindaco di Valdaone Ketty Pellizzari, la cui amministrazione ha programmato la realizzazione della piazzola per garantire un punto di riferimento veloce, sicuro, efficiente e rispondente alle esigenze della comunità nelle operazioni di soccorso e di emergenza, dovute tra l’altro alle sempre più numerose attività di attrazione turistica della valle (come l’arrampicata su roccia e su ghiaccio, le escursioni all’interno del Parco naturale Adamello Brenta, lo sci alpino e lo sci di fondo nonché la mountain bike).
Filmato a cura dell’ufficio stampa, foto Juri Corradi