
Da sempre la presentazione della Mostra Vini è occasione di dibattito sullo stato attuale e le prospettive del settore, un confronto al quale non si è sottratto Michele Dallapiccola. L'assessore ha ribadito la necessità di non considerare come "divisivo" bensì come "diversificato" il modello che vede la compresenza da una parte della compagine cooperativa, con le grandi cantine, dall'altra la parte alta della piramide qualitativa rappresentata dai vignaioli. "Siamo una piccola terra - ha affermato Dallapiccola - e non c'è ragione per considerare queste due realtà in opposizione: ciascuno può trovare, riconoscendosi nella matrice comune rappresentata dalla natura e qualità del territorio, il proprio spazio e la propria identità sui mercati. La diversità è una ricchezza, e la diversificazione un obiettivo da perseguire".
Dallapiccola ha però invitato i produttori anche ad "osare", a sperimentare nuove varietà (quelle "resistenti" in particolare) e nuovi uvaggi. "Il sistema vitivinicolo trentino ha la forza per farlo, anzi è proprio dalla pluralità dei suoi attori e dei suoi prodotti che il sistema stesso trae la propria forza".
Riprese video a cura dell'Ufficio Stampa PAT