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Il territorio non è un museo ma un bene comune che va tutelato e che rappresenta per la comunità un'occasione di sviluppo e benessere. "Con la riforma della legge urbanistica abbiamo messo un freno all'utilizzo del territorio e al contempo agevolato il grande lavoro di recupero e di riqualificazione del patrimonio edilizio", ha ribadito l'assessore provinciale all'urbanistica Carlo Daldoss, che all'assemblea ha portato i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi.
L'assessore non ha negato che la nuova legge porti con sé scelte contestate (il divario di oneri tra nuove costruzioni e interventi di recupero) ma ha invito l'assemblea dei periti di soffermarsi sugli aspetti rilevanti, quale la possibilità di elevare di un metro tutti gli edifici all'interno dei centri storici, così da mettere in circolo una parte di volumi non utilizzati con il conseguente risparmio del suolo e la possibilità per le nuove famiglie di realizzare l'alloggio a costi più contenuti.
Le legge sarà in ogni caso "tagliandata" entro il 2016, dopo oltre un anno dalla sue entrata in vigore: "Le legge e i regolamenti devono essere al servizio dei cittadini e non un esercizio intellettuale di obiettivi che, una volta, realizzati sono fonte di problemi".
Secondo Daldoss sarà il regolamento a scaricare a terra i cavalli della nuova legge urbanistica che è stata pensata, oltre che per tutelare il territorio, anche per produce quella ricchezza su cui l'Autonoma trentina di sostiene in maniera determinante.
Daldoss ha ribadito la volontà di realizzare un regolamento in grado di offrire risposte al bisogno di semplificazione e di certezza - ad esempio - nel rilascio da parte degli enti delle autorizzazioni urbanistiche.
Tra le novità annunciate da Daldoss rientrano le norme sulla realizzazione dei parcheggi nelle aree urbane, la possibilità di spostare i volumi all'interno dei Comuni e l'incremento rispetto agli indici fino al 30%, oltre alla razionalizzazione degli oneri di urbanizzazione.
"Il regolamento - ha proseguito Daldoss - varrà per tutto il Trentino e i Comuni non saranno chiamati ad adottarli ne potranno modificarlo. L'approccio, che cerchiamo di cogliere con il regolamento, è di garantire un risultato finale in linea con le previsioni dei piani urbanistici e non solo misurare gli interventi in termini millimetrici. La mia è una promessa: ci prenderemo tutto il tempo per realizzare un regolamento in grado di soddisfare le esigenze di coloro i quali sul territorio sono chiamati a vivere".
Il Trentino sta lavorando anche su altri settori per garantire un sostegno a professionisti e imprese, ad incominciare dall'energia: "Assieme al collega Mauro Gilmozzi stiamo lavorando ad una serie di incentivi per le riqualificazioni e le ristrutturazioni in grado di contribuire al risparmio energetico delle abitazioni private e dei condomini".
L'assessore Daldoss ha lasciato in chiusura lo sguardo prospettico alle sfide future: "Viviamo un tempo di cambiamenti e la nostra autonomia, che è soprattutto capacità di innovazione e autogoverno, vive un momento particolare, messa in discussione da neocentralismi e dalla riduzione di disponibilità finanziaria. A volte però manca nei nostri discorsi la parola 'fiducia', a cui io aggiungo anche orgoglio di vivere in questa terra. Dobbiamo essere noi i primi ad avere fiducia nel tempo nuovo che stiamo vivendo e che si va consolidando, e guardare con attenzione per cogliere le nuove opportunità". (Pff)