
"Foti, Martini e Massarelli hanno segnato come il vostro lavoro, la vostra partecipazione alla vita delle nostre comunità siano un punto di riferimento imprescindibile, per questo, Foti e Martini pochi giorni fa sono stati premiati con la più alta onorificenza assegnata dalla Provincia, l'aquila di San Venceslao", ha quindi concluso l'assessore Daldoss.
Accanto all'assessore Carlo Daldoss vi erano il presidente dell'Anps nazionale Claudio Savarese, quello dell'Anps di Trento Raffale Sinapi, il commissario del governo di Trento Pasquale Antonio Gioffrè, il vicesindaco di Riva del Garda Mario Caproni con l'assessore Lucia Gatti e il vicario questore di Trento Lorena Di Galante. Fra i presenti anche i familiari delle vittime, il fratello di Filippo Foti, Vittorio, e la figlia di Edoardo Martini, Luisa. E poi tanti soci delle sezioni Anps di di Trentino - Alto Adige, Lombardia e Veneto.
Nel corso della cerimonia tutti hanno voluto ricordare il sacrificio del brigadiere Filippo Foti e della guardia di pubblica sicurezza Edoardo Martini, i quali 50 anni fa furono dilaniati dallo scoppio di un ordigno che, con sprezzo del pericolo, avevano spostato da un convoglio ferroviario, in quegli anni difficili per il Trentino e l’Alto Adige connotati da un crescendo di episodi drammatici. Con loro anche il maresciallo Francesco Massarelli, al quale è intitolata proprio la sezione di Trento della Polizia, che venne ucciso 40 anni affrontando a viso aperto dei rapinatori nel cuore del capoluogo trentino.
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