
La concessione dei contributi ai privati prevede l’assunzione a carico della Provincia autonoma di Trento degli oneri degli interessi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni d’imposta, previste dalle disposizioni statali per le spese relative agli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica, per coloro che realizzano interventi sulle case di abitazione.
"In particolare - ha spiegato l'assessore Daldoss - prevede che la Provincia assumerà a proprio carico gli oneri degli interessi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni d’imposta, previste dalle disposizioni statali, per le spese relative agli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica, per coloro che realizzano interventi sulle case di abitazione".
Daldoss ha spiegato "l'effetto leva" che l'iniziativa della Provincia intende avviare in Trentino: "Vogliamo dare un'opportunità di rilancio dell'edilizia, settore che più di altri ha pagato il prezzo di un cambiamento in atto sia a livello economico che sociale. Vogliamo anche contribuire a creare valore sul territorio perché l'autonomia vive anche grazie ad un bilancio che è alimentato da imposte versate dai contribuenti trentini. I nostri 3 milioni di contributi porteranno ad un indotto di almeno 30 milioni di euro". A sostegno, Daldoss ha sottolineato il dato della Banca d'Italia che, anche per il Trentino, conferma l'aumento dei depositi bancari.
Infine l'assessore ha ricordato che i contributi sul risparmio energetico sono la logica conseguenza della legge urbanistica e del regolamento edilizio, di recente approvazione: "Intendiamo garantire un contributo alla nostra terra, affinché il Trentino sia un territorio dove l'ambiente sia messo al centro di un'azione di tutela ma al contempo offra l'opportunità di incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente".
Attualmente la detrazione fiscale statale è ammessa sul 50% delle spese sostenute in caso di interventi di ristrutturazione edilizia con il limite massimo di detrazione pari a 48 mila euro per ciascuna unità immobiliare e del 65% in caso di riqualificazione energetica con i limiti massimi di detrazione di 100 mila, 60 mila e 30 mila euro a seconda della tipologia di intervento.
Nel caso delle abitazioni private, il contributo permetterà di finanziare gli oneri corrispondenti agli interessi relativi ad un contratto di mutuo stipulato con uno degli istituti di credito convenzionati per un importo di almeno 10 mila euro, così da garantire la copertura anche parziale dei costi relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.
Il contributo è pari agli interessi, riferiti ad una quota di capitale massima equivalente all'ammontare totale della detrazione fiscale calcolata sulle spese sostenute. Gli interessi sono calcolati applicando un tasso fisso nella misura corrispondente al tasso di riferimento vigente al momento della stipulazione del contratto di mutuo, con piano di ammortamento italiano (rata capitale costante) a rata annuale, di durata decennale. In ogni caso il contributo non può superare l'onere effettivo degli interessi a carico del mutuatario. Il contributo totale è suddiviso e concesso in dieci rate di pari importo, su una spesa minima di 20 mila euro.
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire da domani, 1luglio e fino al 30 novembre da parte di persone residenti in Trentino e proprietarie dell'edificio ad uso abitativo costruito sul territorio provinciale, in cui sono previsti gli interventi di ristrutturazione e/o riqualificazione energetica che lo Stato ammette a detrazione d'imposta. Saranno ammesse a contributo le domande secondo l'ordine cronologico di presentazione.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Provincia autonoma di Trento: http://www.provincia.tn.it/contributo_ristrutturazione_casa/