
"Un secolo fa - ha esordito il presidente Fugatti - finiva la Grande Guerra e il Trentino era passato da secoli di appartenenza all'Impero austroungarico al Regno d'Italia. Un'intera generazione aveva sacrificato la propria vita: il Trentino era uscito in ginocchio da quel conflitto, con paesi distrutti e un territorio dilaniato. Ma seppe risollevarsi, con responsabilità, sacrificio, senso civico; si rimise in piedi e diede in un certo qual modo un valore alle persone che morirono in quella guerra.
Mi si lasci fare un parallelo: intere valli trentine sono piegate di fronte all'ondata di maltempo accaduta nei giorni scorsi, piangiamo anche due giovani vite spezzate, una giovane madre e un giovane padre. Il Trentino sta dimostrando una forte unità, quel senso di appartenenza e di sacrificio che ha dimostrato un secolo fa lo ha anche oggi, con le forze della protezione civile, dei tanti volontari, dei vigili del fuoco e di tutte le strutture che hanno lavorato in questi giorni. A loro, come alle Forze Armate va il nostro ringraziamento".
La cerimonia si è aperta con l'alzabandiera in piazza Santa Maria Maggiore, quindi dopo gli indirizzi di saluto delle autorità, l'esibizione della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense.