A Serrada - dimora estiva del genio del Futurismo che fu Fortunato Depero - design contemporaneo e artigianato artistico trovano un'ideale sintesi. Fu proprio Depero che seppe intelligentemente mescolare creatività artistica e raffinata abilità manuale, giungendo a replicare su larga scala quelle intuizioni originali che furono i suoi quadri in panno colorato, le sue litografie a vivaci colori, i suoi poster, i mobili futuristi, le sue invenzioni pubblicitarie.
Il fascino dell'artitsta roveretano ritorna oggi con la 4' edizione di Serrada Futurista 2012, manifestazione che dal 6 al 18 agosto porterà sull'Altopiano un ricco programma di eventi, con un filo conduttore: il legno, ovvero il materiale che Depero amava per la sua duttilità.
"I nostri artigiani - ha sottolineato l'assessore provinciale all'industria, artigianato e commercio - hanno da sempre saputo trasformare i propri prodotti in oggetti d'arte caratteristici, creando quel mondo di valori e di reti che sa costantemente mediare fra tradizione e innovazione, che sa declinare la manualità in progettazione, che si presenta quindi sul mercato con quella 'marca' identitaria che promuove l'artigiano a vero artista". Olivi non ha dubbi sull'attualità del mestiere dell'artigiano: "E' un mestiere che guarda al futuro, sfidante per i giovani che sono chiamati ad innovare continuamente la tradizione trentina. E proprio il design, Depero lo conferma, è una delle chiavi di successo dell'artigianato moderno, anzi futurista".
A Serrada, l'artigianato artistico ritrova – lo ricorda ancora Olivi - il suo ideale punto di riferimento: "Proprio Depero, del quale ricorrono i 120 anni dalla nascita, seppe infatti unire creatività artistica e abilità manuale, replicando su larga scala e con grandi numeri quelle intuizioni originali che furono i suoi quadri in panno colorato, le sue litografie a vivaci colori, i suoi poster, le sue invenzioni pubblicitarie. Mettere in mostra l'arte contenuta nell'artigianato d'oggi, non è solo una operazione di marketing, ma anche la valorizzazione di esperienze accumulate con più generazioni. Qui si mettono assieme la capacità del fare e dell'invenzione, l'attenzione per le piccole cose di uso quotidiano, dalle quali traspare comunque l'idea del bello, accanto a quella del funzionale".
Ad anticipare Serrada futurista, è presente proprio in questi giorni nella piazza del paese una torre. Come Fortunato Depero guardava ai grattacieli di New York, così l'architetto trentino Monica Armani presenta la sua installazione: una torre che si sviluppa verso l'alto, in legno, materiale largamente impiegato nella sua terra d'origine, reinterpretato in chiave nuova, facendo dell'essenzialità e della linearità i suoi punti fermi. Il 6 agosto alle ore 17.00 presso la Sala Civica ci sarà l'inaugurazione della mostra "Per cullare un'idea" dopo la quale seguirà l'incontro Legno e qualità, un binomio vincente.
Saranno approfondite le opportunità offerte dall'utilizzo del legno come materiale da costruzione e sarà introdotta ARCA, primo esempio in Italia di certificazione di qualità per edifici, sopraelevazioni, ampliamenti, ma anche componenti quali serramenti, pavimenti, pannelli in legno.
La settimana futurista aprirà ufficialmente i battenti l'11 agosto alle ore 18.45 in Piazza Dama con l'inaugurazione dell'opera Iride nucleare gallo di Barbara Tamburini.
Anche quest'anno il Comune di Folgaria valorizza l'arredo urbano di Serrada, proponendo una nuova opera ispirata a Fortunato Depero. Per la terza volta Barbara Tamburini si cimenta nella tecnica del mosaico.
Da non perdere sono le serate a tema e gli spettacoli che si susseguono uno dopo l'altro: in primis Mio zio Depero, con Luciano Amadori il 12 agosto, a seguire il giorno successivo lo Spettacolo totale di Thomas Feller, che scolpirà un'opera in omaggio al futurismo accompagnato da poesie e musica dal vivo con il duo Magofrequenze. Il 14 agosto è previsto un Viaggio musicale con il Barrio mundo quartet, mentre il 16 ci sarà un'altra serata musicale con Mark Zitti e i fratelli Coltelli che suoneranno e intratterranno gli ospiti a ritmo di musica Jazz-Swing.
Anche quest'anno, momento unico e caratterizzato da un numero limitato di partecipanti, ci sarà la Cena futurista, animata per l'occasione da Pino Costalunga insieme alla compagnia del Glossa Teatro di Vicenza. Il 17 agosto i ristoratori e gli albergatori locali (Ristorante Cogola, Albergo Villa Cristina, Hotel Martinella, Panificio Canalia e il Ristorante Pizzeria El Fenil) creeranno un menù appositamente abbinato allo spettacolo. Le portate, ispirate nella loro composizione all'architettura e decorazione futurista, sono intercalate dall'interpretazione di Aereopoesie e di Poesie Sonore. Un filo musicale unisce i vari momenti della cena, alternando note futuriste, swing e tecno-futurismo. La visione di opere artistiche (da Depero a Prampolini, da Dottori a Severini, etc.), unitamente a immagini dell'epoca, completerà l'ambientazione futurista, mentre alcune poliedriche provocazioni animeranno la serata. Naturalmente, dato che per i Futuristi l'arte è di e per tutti, i partecipanti alla cena sono chiamati futuristicamente a partecipare e a contribuire.
L'evento finale del 18 agosto è contraddistinto dalla Sfilata Futurista, animata dalla compagnia ensemble Oliver. Al termine della stessa seguirà l'emozionante spettacolo delle Fontane danzanti, caratterizzato da incredibili vortici d'acqua e dal fuoco.
Alla sfilata, come ormai da tradizione, potranno partecipare tutti coloro (grandi e piccoli) che accetteranno di farsi truccare e vestire con abiti futuristi ispirati alle opere di Depero.
Fotoservizio a cura dell'ufficio stampa.
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