"Sappiamo che è molto importante per la città, così duramente colpita dal terremoto, riprendere la vita normale. E parlare di vita normale significa avere ancora lo stimolo e l'occasione per stare assieme, per riappropriarsi degli spazi pubblici - ha proseguito il presidente Dellai -. La cultura, e in particolare la musica che qui ha una grande tradizione, svolge un ruolo importante in questo processo".
L'Auditorium è stato realizzato interamente in legno proveniente dalla Valle di Fiemme. Il suo "cuore" - un sistema di pannelli acustici sempre in legno trentino - sfrutta invece le peculiari caratteristiche dell'abete di risonanza delle foreste di Paneveggio. Questo lo trasforma in una grande cassa armonica. Non ne guadagna solo il profilo acustico, ha fatto notare Lorenzo Dellai, ma anche i fattori della sicurezza (si pensi all'elasticità che rende l'edificio in legno più "performante" in termini anti-sisma) e del risparmio energetico.
"Ho appreso - ha concluso Dellai - che ci sono state voci di dissenso che inevitabilmente hanno accompagnato l'iniziativa, ma la mia impressione è che la grande maggioranza della comunità esprima invece una condivisione della scelta, proprio per la grande tradizione che vanta questa città nel campo musicale".
Per ascoltare l'intervista al presidente Lorenzo Dellai:
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