Sabato, 23 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1888

Questa mattina il convegno alla Scuola alpina della Guardia di Finanza a Predazzo
DELLAI: "LE FONDAZIONI, BENE PREZIOSO PER IL RILANCIO DELL'ITALIA"


"Le fondazioni sono un bene prezioso per le comunità. L'auspicio personale è che continuino ad investire nei settori ignorati dai talkshow della politica, ovvero in ricerca, innovazione e nelle risorse umane. Questi sono gli elementi necessari al rilancio dell'Italia". Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha partecipato stamani al convegno "Le fondazioni quale bene originario delle comunità locali" presso la Scuola alpina della Guardia di finanza a Predazzo, alla presenza del professor Vittorio Umberto Grilli, vice ministro dell'Economia e delle Finanze, il professor Vittorio Umberto Grilli.
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Il mondo della finanza e dell'economia trentino, ma non solo, si è dato appuntamento oggi a Predazzo al convengo organizzato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto dal titolo "Fondazioni quale bene originario delle Comunità locali". All'incontro, dedicato in particolare alle fondazioni bancarie, sono intervenuti il professor Vittorio Umberto Grilli, vice ministro dell'Economia e delle Finanze; Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato Cassa depositi e prestiti; Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di sorveglianza Intesa Sanpaolo; l'avvocato Giuseppe Guzzetti, presidente ACRI; e Giuseppe Zorzi, Scario della Magnifica Comunità di Fiemme.
Nel suo intervento d'apertura, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha ricordato il significato della Scuola alpina della Guardia di Finanzia di Predazzo: "E' un punto di riferimento per la gente di montagna e, in particolare, per la val di Fiemme. In questi anni abbiamo imparato ad apprezzarne l'impegno e la dedizione".
Toccando il tema del convegno, il presidente Dellai ha ribadito il ruolo delle fondazioni: "Non sfugge a nessuno il valore di queste istituzioni, molte delle quali hanno una storia importante alle spalle. Parlare di fondazioni significa lanciare un messaggio di speranza e di fiducia nel nostro Paese". A questo proposito, Dellai ha sottolineato la necessità di recuperare il meglio della società e dell'Italia: "Le fondazioni stanno a metà tra la sfera pubblica e quella privata, e rappresentano la parte sana della nostra società. Grazie a loro è possibile intervenire sulla crescita economica e, sopratutto, culturale e civile dell'Italia. Dobbiamo riscoprire e ridare un ruolo forte a queste realtà intermedie".
In conclusione, il governatore trentino ha auspicato che "le fondazioni continuino ad investire in contesti dove i talkshow, salotti che purtroppo incontrano l'attenzione di gran parte della politica e della società italiana, non arrivano. Spero che continuino ad investire in settori quali la ricerca, l'innovazione e le risorse umano. Sono questi tre elementi che possono aiutare l'Italia a ritrovare lo slancio e la ripresa di un tempo".
Sul ruolo delle fondazioni si è soffermato anche Vittorio Umberto Grilli, vice ministro dell'Economia e delle Finanze: "Le fondazioni, bancarie in particolari, sono nate come istituzioni che partecipano al mondo degli investimenti finanziari ma con il tempo si sono trasformate in contributori di investimenti e sviluppo del territorio in cui operano". Il viceministro ha poi suggerito la prossima sfida delle fondazioni: la microfinanza. "Le istituzioni possono arrivare dove la grande finanza non arriva. Non solo quindi come donatrici ma che come parte responsabile di un finanziamento". -