"Sono veramente lieto - ha poi detto Dellai durante il suo intervento - di essere oggi qui non soltanto per il rilievo di questo evento, volto a incrementare ulteriormente i già proficui rapporti bilaterali tra il nostro Paese e Israele, ma anche per il motivo dell'invito da parte dell'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, motivo che giustifica la nostra presenza come territorio in un Vertice tra Stati: l'aver contribuito allo sviluppo della cooperazione nel campo della ricerca attraverso un percorso di collaborazione intrapreso ormai più di quindici anni fa e che è stato coronato la scorsa primavera dalla firma tra la Provincia autonoma di Trento e lo stato di Israele di un accordo di cooperazione nel campo della ricerca industriale - firmato assieme al Ministro Shimon - che ci consentirà nei prossimi giorni di attivare il primo bando congiunto per la ricerca applicata rivolto a imprese trentine e israeliane."
Nel prosieguo del suo intervento Dellai ha richiamato inoltre la recente delega amministrativa e finanziaria attribuita alla Provincia in materia di Università, che consentirà al Trentino di continuare a lavorare per la difficile costruzione di un sistema integrato formazione-ricerca-innovazione.
Venendo ai rapporti con Israele, Dellai ha ricordato "il legame storico di cooperazione tra la Fondazione Bruno Kessler e l'Università di Haifa; la collaborazione tra la Fondazione Edmund Mach ed il Volcani Centre nel campo della patologia vegetale ed ancora il progetto Zooranet: attivato nel 2011 dalla Provincia autonoma di Trento, da Create-Net e da FBK insieme al Peres Centre for Peace, per la creazione di nuove piattaforme tecnologiche volte a favorire la comunicazione e la collaborazione tra giovani israeliani e palestinesi ed, ancora, l'articolata rete di collaborazioni progettuali nell'ambito del VI Programma Quadro tra l'Università di Trento, attraverso i suoi Dipartimenti di Fisica, Ingegneria dei Materiali e Tecnologie Industriali, e Scienze della Formazione e diverse controparti israeliane quali l'Hebrew University of Jerusalem (con il quale è stato attivato uno specifico accordo di scambio di studenti e ricercatori), il Chaim Sheba Medical Center, l'Università di Tel Aviv.
"Vogliamo incrementare ulteriormente i nostri rapporti di collaborazione con il Vostro paese - ha proseguito il presidente della Provincia - e riteniamo il lancio di un nuovo bando congiunto una importante opportunità per poter porre in collegamento imprese e ricercatori del nostro territorio con uno dei sistemi più avanzati al mondo nel campo scientifico – basti pensare al fatto che Israele ha la più alta concentrazione di startup tecnologiche in rapporto alla popolazione del paese – e la volontà espressa dal Governo israeliano di attivare questa cooperazione rafforzata con noi ci riempie di orgoglio. Teniamo a ringraziare anche l'Ambasciata italiana per aver supportato tale volontà. il nostro obiettivo è valorizzare l'accordo per il lancio di bandi congiunti di ricerca industriale che sostengano pochi selezionati progetti innovativi da sviluppare in forma sinergica e secondo criteri di complementarietà delle specializzazioni disciplinari dai principali soggetti della industria e della ricerca trentini e israeliani. Ai bandi co-finanziati potranno presentare progetti le imprese delle due realtà che saranno assistite tecnologicamente e scientificamente da un soggetto non industriale, università o centri di ricerca. Le aree sulle quali si incentrerà il bando sono quelle dell'ICT, delle biotecnologie, delle energie rinnovabili, delle tecnologie ambientali e dello sviluppo di dati, software e applicazioni innovative e i partner della Provincia saranno il Matimop e il Ministero della ricerca.
"Attraverso queste nuove collaborazione e la prosecuzioni di quelle in atto - ha concluso Dellai - contiamo così di continuare a dare il nostro piccolo contributo ad una sempre più stretta alleanza tra Italia e Israele, alleanza sulla quale così tanto e così bene stanno lavorando le due Ambasciate e i due Governi, consapevoli che l'innovazione e la conoscenza rappresentano i migliori antidoti alla crisi economica e ai conflitti nonché un grande motore per un futuro comune fatto di pace e progresso."
Nel dibattito a Gerusalemme è intervenuto anche il professor Oliviero Stock, senior fellow di Fbk, che ha insistito sulla necessità della integrazione delle discipline e l'opportunità offerta dall'Istituto europeo di tecnologia di cui Trento è nodo decisivo. (gp)
Immagini a cura dell'Ufficio stampa
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