Un passaggio importante, dunque, quello di oggi, in seno alla Commissione per l'impiego, organo collegiale presieduto dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, che elabora e propone alla Giunta provinciale le diverse politiche del lavoro. Un passaggio che si inquadra negli sforzi più generali messi in atto per rilanciare sviluppo e occupazione, e che ha come scopo quello di realizzare una vera e propria rete dei soggetti e dei servizi territoriali per il lavoro. Oggetto di un'apposita delibera di Giunta che sancirà la sua partenza ufficiale, la Rete concretizza di fatto l'auspicata integrazione tra le strutture provinciali che si occupano dell'inserimento lavorativo dei disoccupati e gli altri soggetti privati o pubblici che pure verranno accreditati ad operare in questo tipo di attività. Parliamo delle agenzie per il lavoro private e di altri soggetti privati come le cooperative ed i loro consorzi, gli enti bilaterali, i patronati, le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori oltre che soggetti pubblici come i Comuni e le Comunità di valle, l'Università e le strutture del servizio educativo provinciale.
In questo modo sarà ampliata l'offerta dei servizi a chi cerca lavoro. Sarà potenziata l'erogazione di servizi specialistici differenziati, specie con riferimento a persone in particolari condizioni di svantaggio o difficoltà, e saranno parimenti potenziati i servizi per il lavoro nelle aree geografiche a maggior rischio occupazionale o nelle zone meno presidiate.
Per la partecipazione alla Rete i soggetti legittimati si dovranno accreditare presso la Provincia, titolata a verificare il possesso dei requisiti e la presenza delle condizioni previste. Con specifico avviso verrà reso noto il momento a partire dal quale potranno essere inoltrate le domande di accreditamento.
All'interno della rete, il presidio pubblico della governance e del monitoraggio dell'efficacia dei servizi sarà in capo all'Agenzia del lavoro provinciale, che opera sul territorio anche per il tramite dei propri Centri per l'impiego. Spetterà all'Agenzia, sulla base degli indirizzi previsti dalla Giunta provinciale, presiedere il sistema della rete, affidare ai soggetti accreditati lo svolgimento dei servizi a favore delle persone in cerca di lavoro, verificare l'attività svolta ed i risultati conseguiti.
Nel provvedimento approvato in Commissione viene stabilito quindi il repertorio degli standard dei servizi per il lavoro; si fissano i principi secondo i quali la Provincia può affidare ai soggetti accreditati lo svolgimento delle attività e si stabiliscono le modalità di affidamento ai vari operatori della rete dei servizi da erogare; si fissano inoltre i costi standard per l'erogazione dei vari servizi e le modalità di finanziamento e di rendicontazione dell'attività svolta.
Nella stessa riunione la Commissione è intervenuta inoltre proponendo una nuova disciplina per i tirocini estivi per gli studenti. L'intervento, volto a modificare le regole per i tirocini estivi, si è reso necessario per semplificare le procedure per l'attivazione dei tirocini e rendere questo strumento maggiormente accessibile ai giovani studenti. Vengono previste, infatti, deroghe alle regole ordinarie previste in materia di tirocini. In particolare, l'indennità di partecipazione al tirocinio, che ordinariamente è prevista con un massimo di 600,00 euro, per i tirocini estivi, diventa solo eventuale qualora i soggetti che promuovono i tirocini siano gli istituti scolastici e formativi, mentre non vengono disapplicate le rigide proporzioni tra numero di tirocini attivabili presso un datore di lavoro e dipendenti a tempo indeterminato in forza. La deroga per i tirocini attivati dagli istituti scolastici e formativi è fa sì che essi possano essere inclusi pienamente nell'ambito del percorso scolastico, prevalendo, in queste ipotesi, la funzione formativa rispetto a quella di orientamento ed inserimento lavorativo. -